Le cartelle S. Paolo da rimborsare estratte da un cervello elettronico

Le cartelle S. Paolo da rimborsare estratte da un cervello elettronico Le cartelle S. Paolo da rimborsare estratte da un cervello elettronico L'operazione ha richiesto 4 ore, anziché 20 giorni Per la prima volta ieri l'Istituto Bancario San Paolo di Torino ha affidato a un calcolatore elettronico, (« IBM serie 360-30») il compito di procedere al sorteggio delle cartelle fondiarie e delle obbligazioni opere pubbliche che saranno rimborsate. Alla presenza del rappresentante della Banca d'Italia dott. Baratta, del presidente del San Paolo prof. Jona, del direttore generale dott. Rota e di altri dirigenti, il calcolatore ha proceduto, in meno di quattro ore, all'estrazione a sorte di 14.714 cartelle, appartenenti alle varie emissioni. Per questo lavoro, con il sistema tradizionale dell'urna, si sarebbero impiegati una ventina di giorni. L'impiego del calcolatore nella inconsueta veste di «dea bendata» è stato studiato dai tecnici del San Paolo e autorizzato dal Servizio vigilanza della Banca d'Italia. Il rag. Carette capo servizio del ere dito fondiario della banca e il dott. Gay capo del Centro contabile di Moncalieri, dove sono state compiute le opera zioni di sorteggio, hanno illustrato il sistema adottato. Il primo numero di ogni serie di obbligazioni è stato estratto manualmente da un'urna. Il numero corrispondente a questa cartella « prima estratta » è poi stato immesso nel calcolatore che, rapidissimamente, ha effettuato il sorteggio delle altre con una procedura che evita, in modo rigoroso, « ricorrenze matematiche ». s. d. v.

Persone citate: Rota

Luoghi citati: Moncalieri, San Paolo, Torino