Tra le aziende dello Stato attiva solo l'Anas nel 1968

Tra le aziende dello Stato attiva solo l'Anas nel 1968 Resi noti I particolari del bilancio di previsione Tra le aziende dello Stato attiva solo l'Anas nel 1968 Le altre saranno in pareggio o in passivo - Le ferrovie autorizzate ad emettere un prestito per 339 miliardi (277 al netto del rimborso di precedenti emissioni) - Le spese dei vari ministeri (Nostro servizio particolare) Roma, 1 agosto. 1 primi dettagli sulla ripartizione delle entrate e delle spese dello Stato previste per Vanno venturo sono stati resi noti oggi. Quanto alle entrate dello Stato la voce principale è quella relativa ai tributi per un totale di 8.157 miliardi di lire su 8.660 fmiliardi di introiti globali. Il grande dettaglio di questa imponente voce è il seguente: imposte sul patrimonio e sul reddito 2.228 miliardi di lire (2.040 l'anno prima), tasse e imposte sugli affari 3.048 miliardi (2.757): monopoli di Stato 692 miliardi (698): lotto, lotterie e altre attività di gioco 146 miliardi (118). Quanto alle spese un nuovo ministero presenta quest'anno una propria tabella: si tratta del Bilancio e Programmazione economica, che figurava l'anno scorso per 207 milioni di lire nel conto del Tesoro e appare quest'anno autonomamente con 2 miliardi 164 milioni di lire di uscita. Con la legge che gli affida il compito di sovrintendere alla formazione del bilancio e alla coordinazione degli investimenti delle varie attività dello Stato e con la approvazione del primo piano quinquennale, della cui attuazione deve occuparsi, esso diviene infatti uno tra i principali organi dello Stato per l'attuazione della politica governativa. Altro ministero che acquista rilievo è quello delle Partecipazioni Statali, la cui spesa passa da 2,4 a 45,9 miliardi di lire: sino all'anno scorso infatti lo Stato poneva a suo carico solo le spese del personale da cui era formato, dall'anno venturo entrano nel suo « portafoglio » anche alcune spese di investimento che precedentemente erano poste fuori del bilancio dello Stato. Un aumento del solo 0,1 per cento subisce la tabella del Tesoro, che passa da 3351 miliardi a 3354 miliardi di lire. Assai più consistenti gli aumenti di tutti gli altri dicasteri. In particolare la Pubblica Istruzione passa da 1365 a 1653 miliardi dì lire; i Lavori Pubblici da 400 a 488 miliardi; gli Esteri da 64 a 73; le Finanze da 978 a 1116; Grazia e Giustizia da 140 a 143; gli Interni da 372 a 430; i Trasporti da 64 a 76; le Poste da 485 a 508; la Difesa da 1269 a 1310; l'Agricoltura da 169 a 213; l'Industria da 58 a 70; il Lavoro e Previdenza sociale da 477 a 579; la Marina Mercantile da 91 a 93; la Sanità da 87 a 99: il Turismo da 40 a 42. Tra le aziende autonome dello Stato è previsto un attivo solo per l'Anas con 224 miliardi di introiti e 201 di spese e un pareggio per le altre, ottenuto per le Ferrovie con un ricorso al prestito. Per quest'ultima azienda le spese ammontano a 410 milùirdi di lire superando le entrate. Le Ferrovie perciò sono autorizzate ad accendere un prestito di 339 miliardi 38 milioni 393.000 lire, che al netto del rimborso per prestiti precedenti contratti con la Cassa Depositi scende a 277 miliardi 321 milioni 259 mila (l'anno scorso la cifra globale fu invece di 355 miliardi 661 milioni 653 mila lire). Per l'Azienda telefonica di Stato le entrate e le spese sono pareggiate in 141 miliardi (l'anno scorso in 116 col ricorso a un prestito di 10 miliardi). Per i Monopoli di Stato le entrate e le spese sono pareggiate in 182 miliardi (l'anno scorso in 176). Aumento infine all'Azienda di Stato per le foreste demaniali: le entrate e le spese sono pareggiate in 4 miliardi (nel '67 in 6,2). g. m.

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