Salumificio vercellese chiuso per macellazione clandestina

Salumificio vercellese chiuso per macellazione clandestina Salumificio vercellese chiuso per macellazione clandestina A Crescentino - Il provvedimento è definitivo L'ordinanza del veterinario dopo due rapporti del nucleo antisofisticazioni dei carabinieri Vercelli, 1 agosto. (.w. n.ì II veterinario provinciale di Vercelli, dott. Lama, con propria ordinanza ha disposto la chiusura definitiva del salumifìcio con annesso macello privato, che occupa tre operai, di proprietà di Giuseppe Durigon, situato nel Comune di Crescentino, in via Saluggia 6, per « gravissime, ripetute infrazioni che costituiscono un pericolo continuato per la diffusione della peste suina africana ». Un rapporto giudiziario del 20 gennaio scorso, redatto dal comando carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni) di Torino, fece carico al Durigon di avere macellato, il 9 gennaio, clandestinamente un suino, omettendo di darne comunicazione al veterinario comunale. Da un secondo rapporto giudiziario dello stesso Nas, redatto il 21 luglio scorso, risulta che il Durigon, in concorso con Giuseppe Variglia, di Orbassano, Giovanni Battista Bessone, di Leinì e Giuseppe Melano, di Beinasco, ha ripetutamente introdotto clandestinamente nel salumificio suini morti, le cui carni sono state destinate alla confezione di insaccati.

Persone citate: Durigon, Giovanni Battista, Giuseppe Durigon, Giuseppe Melano, Giuseppe Variglia, Lama

Luoghi citati: Beinasco, Comune Di Crescentino, Crescentino, Orbassano, Torino, Vercelli