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Porta in caserma moglie e bimbi perché da soldato non può mantenerli Porta in caserma moglie e bimbi perché da soldato non può mantenerli (Nostro servizio particolare) Roma, 1 agosto. Un militare di Bolzano, Giuseppe Puhschwenter, in servizio a Cesano presso la Scuola di fanteria, ha compiuto un gesto clamoroso nel tentativo di richiamare l'attenzione delle autorità militari sul particolare stato in cui è venuta a trovarsi la sua famiglia: stamane si è presentato in caserma con la moglie e i suoi tre bambini. A Bolzano, Giuseppe Puhschwenter lavorava come addetto ad un distributore di benzina. Ogni mese riusciva a mettere insieme appena il necessario per mantenere la donna. Francesca Cammara, e i tre figli. Ingeborg di 5 an ni, Brigitte di 4 e Andrea di 5 mesi. Poi, circa un anno fa, é arrivata per il giovane la cartolina precetto e la famigliola si è trovata in gravi difficoltà. Il Puhschwenter tentò di ottenere l'esenzione ma senza successo. La vicenda ebbe una ulteriore complicazione: terminato il Car il militare tornò a Bolzano usufruendo d'una licenza-premio. Ma invece di rientrare al suo reparto, riprese a lavorare superando il periodo che gli era stato concesso. Considerato disertore, venne arrestato dai carabinieri. Il tribunale militare lo condannò a sette mesi e mezzo di reclusione. Circa cinque giorni fa, proveniente direttamente dal carcere di Peschiera, Giuseppe Puhschwenter è stato trasfe- rito alla caserma di Cesano. Più che mai intenzionato a suscitare clamore intorno al suo caso, ha deciso di fare venire a Roma la moglie ed i figli. Stamane, con il « direttissimo » proveniente dal Brennero, Francesca Cammara con i suoi tre bambini è giunta alla stazione Termini, dove era ad attenderla il militare. Poco dopo tutta la famiglia al completo faceva il suo ingresso nella caserma di Cesano. Le autorità militari si sono trovate in serio imbarazzo. Per prima cosa si sono comunque preoccupate di trovare una sistemazione provvisoria per la donna ed i bambini. . in* D*