I 207 assistenti d'architettura sono stati licenziati a Milano

I 207 assistenti d'architettura sono stati licenziati a Milano I 207 assistenti d'architettura sono stati licenziati a Milano Il provvedimento preso dal Rettore del Politecnico - Da mesi erano in sciopero perché volevano «un rinnovamento strutturale della facoltà» (Dal nostro corrispondente) Milano, 31 luglio. I 207 assistenti universitari della Facoltà di architettura, in sciopero da mesi per ottenere un rinnovamento delle strutture universitarie, hanno ricevuto oggi la lettera di licenziamento firmata dal Rettore del Politecnico prof. Bruno Finzi. La notizia è stata data alla stampa dalla segreteria milanese dell'Unione nazionale assistenti universitari (Unau) con un comunicato in cui è detto: « Questo provvedimento contrasta non solo con le recenti norme votate dal Parlamento nella legge sull'organico universitario, ma anche, come atto autoritario, con quel faticoso processo di trasformazione della Facoltà che utilizza il riconosciuto contributo delle varie categorie universitarie, docenti, assistenti, studenti». II comunicato aggiunge che «il provvedimento risulta tanto più inatteso in quanto uno analogo era già stato preso, dal preside della Facoltà di architettura prof. arch. Carlo De Carli, che si era poi trovato costretto a modificarlo di fronte alle contestazioni portate e ad avviare trattative tra il Consiglio di facoltà e la categoria degli assistenti. In tali trattative, si stava svolgendo un proficuo lavoro di messa a punto delle ipotesi di rinnovamento strutturale e culturale accettate dallo stesso Consiglio di facoltà e concordate anche con la categoria degli studenti ». Gli assistenti della Facoltà si sono riuniti ed hanno deciso di contrastare tale atto interessando la stessa presidenza dell'Unau che è attesa a Milano per chiarire la complessa situazione. Non è stato possibile parlare con il Rettore del Politecnico, assente da Milano. Quasi tutti gli assistenti della Facoltà di architettura di Milano sono in sciopero per ottenere un loro inquadramento regolare nell'ambito della Facoltà e per ottenere una maggiore libertà nei rapporti con gli studenti per quanto riguarda i piani di studio. g. m.

Persone citate: Bruno Finzi, Carlo De Carli

Luoghi citati: Milano