E' morta la donna ferita da un folle

E' morta la donna ferita da un folle Dopo una settimana di agonia E' morta la donna ferita da un folle Il vicino di casa le aveva sparato una fucilata alla schiena perché convinto che fosse una «stregai Altro fatto: pazzo l'assassino di Coassolo Maria Blangetti, di 56 anni, ferita con una fucilata alla schiena da un pazzo, è morta ieri notte, dopo sette giorni di agonia. Era una donna mite, riservata: il destino ha voluto che fosse presa di mira da un folle. Segretaria di azienda in uno stabilimento di Moncalierl, abitava con la sorella in un appartamento di via Drovetti 25: nell'alloggio al piano di sotto viveva il pensionato Alessandro Cattaneo, di 60 anni. « La Blangetti — andava ripetendo il Cattaneo — mi manda le radiazioni di notte, attraverso 11 soffitto ». La donna aveva chiesto consiglio ad amici: « Che cosa posso fare per farlo smettere? Chiedo alla polizia di diffidarlo?». L'avevano sconsigliata: « Non faresti che Inasprirlo di più ». Sembrava solo una manifestazione innocua di un'ossessione un po' ridicola: « Quelle radiazioni — diceva il Cattaneo — mi tolgono la virilità ». Invece, queste assurde elucubrazioni sono esplose In un gesto di violenza. La scorsa settimana, venerdì mattina, 11 pazzo ha atteso dietro la porta che Maria Blangetti passasse, per andare in ufficio, e l'ha colpita . a bruciapelo, alle spalle, con un colpo di fucile. « L'ho dovuto fare — ha detto alla polizia — perché era una strega ». La pallottola ha leso la spina dorsale, provocando la paralisi delle gambe. I medici del Maria Vittoria si sono prodigati per salvare la donna: ma le sue condizioni si sono andate lentamente aggravando, finché un collasso l'ha stroncata. — Il perito psichiatra, prof. Mossa, ha dichiarato pazzo e socialmente pericoloso 11 montanaro Domenico Cabodi che, la sera del 20 aprile 1966, in una frazione del comune di Coassolo, uccise con un colpo di pistola l'amico Giacomo Coletti. Il Cabodi, affetto da alcoollsmo cronico, era andato a bere in casa del Coletti con il quale, quel giorno stesso, si era recato al mercato. Anche nel pomeriggio avevano bevuto. Subito dopo cena, ripresero a tracannare vino: in due vuotarono un bottiglione da due litri. D'un tratto cominciarono una banale discussione: il Coletti ac- lltlltllllllllllllltllllllllllllllllllllllllllllllllllllll cusò il Cabodi di non essere capace a fare 1 suoi Interessi e di aver comperato male del fieno. Nella foga, lo afferrò anche per il bavero e lo chiamò « asino e deficiente ». L'altro estrasse la pistola e lo uccise. Poi se ne andò a dormire. « La pistola — ha detto al prof. Mossa — la trovai quando c'erano 1 partigiani. Da allora la tenni sempre nella mia grangia e qualche volta la portavo con me ». Il Cabodi, che è difeso dagli aw. De Marchi e Altara, dovrà tornare in Assise,. dove è già comparso il 14 aprile scorso, per sentirsi dichiarare « non Imputabile per totale Infermità di mente». Verrà quindi assegnato ad un manicomio giudiziario per un periodo non Inferiore a 10 anni. Maria Blangetti, 56 anni