Dà alla luce una bimba sull'auto che l'ha soccorsa dopo un incidente

Dà alla luce una bimba sull'auto che l'ha soccorsa dopo un incidente Dà alla luce una bimba sull'auto che l'ha soccorsa dopo un incidente Il marito, mentre la porta in clinica, investe un motociclista - « Non posso allontanarmi: penserebbero che sono fuggito» - La donna trasferita su un'altra auto che parte per il Sant'Anna - La bambina nasce durante la corsa Una bimba è nata ieri mattina durante una drammatica corsa alla Maternità. Il padre ha travolto con la sua macchina un motociclista ed è stato costretto a fermarsi. La madre, trasbordata sull'auto di un passante, ha partorito sul sedili. Si chiama Giovanna Abbattista, 20 anni, abita In via Stampatori 14 con il marito Sergio, 24 anni, autista, la figlia Vittoria di due anni e i suoceri. All'alba, Giovanna è colta dalle doglie. Scuote il marito che le dorme accanto: « Dobbiamo far presto, sento che sta per nascere». Sergio Abbattista si veste affannosamente, corre a tirar fuori dal garage la sua « Giulietta li, carica la moglie e la suocera. « Presto, presto », ripete la giovane tra gli spasimi. Il marito preme la mano sul clacson e non la stacca più, imbocca corso Re Umberto a tutta velocità. All'angolo con corso Vittorio, il semaforo segna rosso, ma la (i Giulietta » si inoltra egualmente nell'incrocio. Da sinistra, sbuca in moto Benito Occhipinti, 28 anni, corso Belgio 34. Non ha sentito l'urlo prolungato del clacson e il semaforo gli dà via libera. Viene investito e scaraventato a una ventina di metri. Con una brusca frenata la « Giulietta » si arresta, l'Abbattista scende con le mani nei capelli e si Inginocchia accanto al corpo disteso in mezzo all'incrocio. Non sa più che fare. La moglie urla per lo spavento e per le fitte sempre più acute e frequenti, il motociclista investito è privo di sensi, in una pozza di sangue. Si fermano altre macchine, i guidatori scendono. Uno carica il ferito e lo porta all'ospedale, l'Abbattista torna presso la moglie. E* stravolto, le mani gli tremano. « Ho paura — dice — che mi accusino di essere fuggito, se riparto ». Un automobilista Interviene: « Lei non è in grado di guidare. Si fermi qui, ci penso io ». Trasferiscono la partoriente sulla sua macchina, che riparte veloce verso la Maternità. Ma quando gli infermieri accorrono con la lettiga, Giovanna mormora sfinita: « E' nato ». La madre e li neonato — una bella bambina — stanno bene. Il padre è arrivato solo un palo d'ore più tardi: era stato trattenuto per gli accertamenti. Ha abbracciato la moglie, poi si è preoccupato di conoscere le condizioni del motociclista ferito: ma ha avuto cattive notizie. L'Occhlpintl è ricoverato in gravi condizioni. — In via Santa Teresa angolo via Arsenale, ieri ' alle 14, una motociclétta;* cori,-/due* gioyent-* stata investita da- un tram - della linea 15. Alla guida vi era' l'operaio Saverlo Mangione, 28 anni, via Verolengo 206; dietro sedeva l'operaio Ezio Del Ben, 20 anni, via Saorgio 101. Il Mangione ha riportato la sospetta frattura della base cranica: dopo aver ricevuto le prime cure all'ospedale San Giovanni è stato ricoverato alla clinica neurochirurgica dell'Università con prognosi riservata. Il Del Ben se l'è cavata con ferite di poco conto, che guariranno in 10 giorni. — Sulla «direttissima» per Lanzo, ieri alle 15,30 a causa dello scoppio di un pneumatico una « Renault » diretta a Venaria ha sbandato scontrandosi con una « Fulvia » che procedeva nella dire?' )r.b opposta. I tre occupanti della « Fulvia » sono rimasti illesi, quelli dell'altra auto sono rimasti feriti: sono gli operai Consiglio Barozzlno, 41 anni, che guidava la vettura, Aurelio Stellini, 45 anni, e Salvatore Di Cangi, 31 anni, i primi residenti a Venaria, il Di Cangi a Torino in via Cottolengo 14. Non sono gravi. 4 . I coniugi Abbattista: una mattinata indimenticabile

Luoghi citati: Lanzo, Torino, Venaria