Si concentrano in Francia la «Citroen» e la «Berliet»

Si concentrano in Francia la «Citroen» e la «Berliet» Si concentrano in Francia la «Citroen» e la «Berliet» II nuovo gruppo rappresenta il 26 7o della produzione francese di automobili, subito dopo la Renault (3707o) (Nostro servìzio particolare) Parigi, 26 luglio. Una nuova operazione finanziaria è stata realizzata tra le fabbriche francesi di autoveicoli allo scopo di creare le condizioni necessarie per affrontare la concorrenza internazionale. La società Citroen e la famiglia Berliet, che detiene la maggiore parte delle azioni nella società che reca il suo nome e fabbrica automezzi, procedono a uno scambio di azioni. Così Citroen avrà la maggioranza nelle fabbriche Berliet, e la famiglia Berliet diventa azionista di Citroen. Ognuna delle due società, tuttavia, conserverà, almeno per un certo tempo, la propria autonomia. Il gruppo Citroèn-Berliet rappresenta il 26 per cento della produzione francese di autoveicoli, e viene subito dietro la Renault, che rappresenta il 37 per cento. 1. m. 4 La Citroen entrerebbe nel capitale della Nsu (Nostro servizio particolare) Parigi, 26 luglio. (e.) Torna a circolare con insistenza la voce che la Citroen stia per acquistare una partecipazione di minoranza nella fabbrica germanica di automobili Nsu. L'operazione dovrebbe essere perfezionata in settembre, in occasione dell'aumento di capitale che sarà effettuato dalla Nsu. Il principale azionista della società germanica pare sia la Dresdner Bank; la Citroen dovrebbe acquisire una quota di capitale pari a quella attualmente detenuta da questa banca. La notizia pare meritare conferma, dati gli stretti accordi di collaborazione tra la società francese e la società germanica già conclusi da tempo per la produzione in comune di una vettura munita di motore rotativo Wankel, che dovrebbe entrare in fase operativa al più tardi entro un paio d'anni. 4 Disaccordo a Bruxelles sul mercato dello zucchero (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 26 luglio. I ministri dell'Agricoltura del Mercato Comune hanno messo fine alla loro ultima riunione prima delle vacanze estive soltanto stamane, dopo una sessione che durava da lunedi. Il problema più importante all'ordine del giorno era rappresentato dalla messa a punto definitiva del regolamento che deve impostare l'organizzazione comunitaria del mercato dello zucchero: nonostante un tentativo di compromesso, fatto dal vice presidente Mansholt alla una e mezzo del mattino, non si è riusciti a raggiungere un accordo. Il problema dello zucchero — che già si trascina da parecchi mesi, e che ha dato luogo a non poche discussioni — è stato quindi rinviato alla sessione di settembre. Nonostante l'opposizione dei tedeschi si è invece potuto raggiungere un'intesa sul regolamento per l'organizzazione del mercato del riso. La prossima riunione del Consiglio dei ministri agricoli si svolgerà a Bruxelles il 25 e 26 settembre. s. d.

Persone citate: Wankel

Luoghi citati: Bruxelles, Francia, Parigi