La Gran Bretagna non svaluta la sterlina ed ha fiducia in una ripresa economica di Mario Ciriello

La Gran Bretagna non svaluta la sterlina ed ha fiducia in una ripresa economica Respinta ai Comuni una mozione di sfiducia La Gran Bretagna non svaluta la sterlina ed ha fiducia in una ripresa economica Il Cancelliere dello Scacchiere ammette che la disoccupazione è alta, mentre la produttività e le esportazioni sono basse - Ma afferma : nei prossimi 12 mesi l'attività industriale si rianimerà in tutto il mondo - Ieri la sterlina è risalita sul mercato dei cambi (Dal nostro corrispondente) Londra, 24 luglio. In un lungo discorso, il cancelliere dello Scacchiere James Callaghan ha oggi nuovamente smentito le voci di una svalutazione della sterlina. Ha anzi spiegato: « Una svalutazione non risolverebbe le nostre difficoltà. Non è una bacchetta magica. E coloro che adesso la invocano non si rendono forse conto che una simile misura abbasse rebbe i livelli salariali e di vita della classe operaia ». Queste ultime parole erano rivolte ai 71 deputati laburisti — in maggioranza della sinistra ma anche del centro — che insistono affinché il governo « non sacrifichi» sviluppo, occupazione e servizi sociali al solo fine di serbare l'attuale rapporto «dollaro-sterlina». Il dibattito si è però svolto su una mozione di sfiducia sulla po- tiitiiriiiiiriiiiiiiiiiiiiiiiiiiieiiiiiiitcetiiiiiiiiiiili litica economica del governo presentata dai conservatori e che è stata respinta. La discussione è stata aperta dal conservatore MacLeod — uno degli uomini più abili del partito di Edward Heath — il quale ha sostenuto che la « terapia » imposta dal governo ha causato solo «danni e rinunce» senza avviare « né un rammodernamento né un'espansione».- Callaghan contrattaccava aspramente. Ammetteva che, negli ultimi 12 mesi, s'è avuta ima « pesante deflazione »: ammetteva che il numero dei disoccupati è alto (496.372), che potrebbe salire durante l'inverno ma scenderà l'anno prossimo; ammetteva che le esportazioni dovrebbero essere maggiori e ammetteva che la produttività non corrisponde alle speranze. Ma ricordava che la deflazione ha ricreato fiducia nella sterlina che, nonostante le oscillazioni periodiche, è emersa dalle tremende crisi dello scorso anno. Stasera, la sterlina ha guadagnato terreno (grazie non tanto al discorso di Callaghan quanto a una favorevole relazione sull'economia inglese dell'« organizzazione per la cooperazione e sviluppo economico ») e ha chiuso a due dollari 78 cents e undici sedicesimi di cent, con un progresso di un ottavo di cent. Il governo — ha aggiunto Callaghan — intende « perseverare nella sua strada » perché la considera l'unica giusta. Una ripresa non dovreb- be essere lontana. « Le nostre esportazioni vanno viste nel quadro dei diminuiti teambi internazionali. Entro i prossimi dodici mesi, l'attività industriale dovrebbe rianimarsi in tutto il mondo, preceduta dagli Stati Uniti. Poi, s'assisterà a una ripresa della Germania Occidentale ». Questi eventi, ha concluso il Cancelliere dello Scacchiere, dovrebbero permettere all'Inghilterra di conseguire il suo obiettivo: imo sviluppo annuo del tre per cento per almeno tre anni. Il governo persisterà frattanto nel suol sforzi per ridurre le spese statali e soprattutto le militari. La scorsa settimana, Londra annunciava la decisione di ridurre il bilancio bellico, entro il prossimo decennio, di circa un quinto. Prima del dibattito, 11 ministro senza portafogli, Gordon Walker, annunciava un aumento negli assegni familiari, aumento che sarà, in parte, compensato, per lo Stato, da una leggera variazione nel prezzo dei pasti scolastici. Mario Ciriello 4

Persone citate: Callaghan, Edward Heath, Gordon Walker, James Callaghan

Luoghi citati: Germania Occidentale, Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Stati Uniti