Le «giovani arrabbiate» all'avanguardia nel rinnovamento della società inglese

Le «giovani arrabbiate» all'avanguardia nel rinnovamento della società inglese Al di là della Manica, uomini in ribasso Le «giovani arrabbiate» all'avanguardia nel rinnovamento della società inglese Sono un gruppo di scrittrici, venute alla ribalta in questi ultimi anni, che esprimono con spregiudicata arditezza una violenta rivolta intellettuale contro ogni conformismo e istituto del passato - Film controversi, idee originali, a volte scandalose Ma anche nella vita pratica, dalle professioni agli affari ai clubs, le donne conquistano settori finora esclusivamente maschili (Nostro servizio particolare) Londra, luglio. La minigonna c'entra fino a un certo punto: non è infatti la sua lunghezza o cortezza che misura la rivolta femminile. Il problema, piuttosto che di moda, è sociale e culturale, o semplicemente psicologico. Nell'Inghilterra « post-Impero », sembra che gli uomini stiano abdicando. Si rinuncia alle funzioni di rottura e d'avanguardia a favore delle donne: da Twiggy, sacerdotessa di un nuovo concetto di bellezza, alla signora Wilson, autrice dl poemi antinucleari. Privilegi maschili secolari, quali i clubs separati, e responsabilità proficue, come l'amministrazione bancaria, vengono ceduti con piacere al gentil sesso. I mariti sono felici di restare in casa, le mogli di uscire: le une sono energiche e aggressive, gli altri modesti e reticenti. E' scomparsa la misoginia, caratteristica d'Inghilterra d'altri tempi, sono subentrati l'ossequio e l'ammirazione per la donna. Il fenomeno è palese soprattutto nel campo intellettuale. Come gli anni cinquanta appartennero agli « angry young men », cosi gli anni sessanta appartengono alle « giovani arrabbiate ». Osborne, Pinter e seguaci, ha scritto Maurois, « hanno calmato i loro furori col successo ». Subito dopo la guerra, maledivano il mondo, oggi sono soltanto degli autori di moda alla televisione o al teatro. Hanno preso il loro posto Neil Dunn, Shelagh Delaney, Edna O'Brien. I loro libri fanno da copioni ai film più controversi, i loro temi suggeriscono le inchieste di massimo interesse. Quando vogliono qualcosa di « forte », i giornali le intervistano. Osborne minaccia di diventare un drammaturgo « safe », cioè incapace di sorprese, e fa la vita di un gentiluomo di campagna, confessando di prediligere « sfondi signorili ». Neil Dunn, figlia di un ricco industriale, va ad abitare invece col marito e i due figli nei quartieri umili, poveri di Londra. Insieme, le giovani arrabbiate aprono orizzonti nuovi^ Shelagh Delaney, in Sapore di 'miele,'he,'i'óccSfo la piaga delle ragazze madri e dei matrimoni « misti », tra bianchi e negri. Edna O'Brien, irlandese trentatreenne dagli occhi verdi e dai capelli rossi, è interprete, per esperienza personale, del mondo delle divorziate. Con Al crocevia e Poor cow, Neil Dunn ha illustrato l'alienazione delle giovani che fanno lavori di massa nelle fabbriche e di quelle che si sposano nella malavita. Brigid Brophy, felicemente maritata, madre di una bellissima bambina, è il portavoce della « ribellione sessuale ». Penelope Mortimer sottolinea l'usura dell'istituto familiare e l'insufficienza della Chiesa e dello Stato nei confronti dei minorenni. La polemica è il sale della loro attività, il paradosso la loro arma più spregiudicata. «Non abbiamo di che compiacerci — dice Shelagh Delaney. — Dobbiamo gridare la nostra appassionata preoccupazione per gli indivìdui e la società, o rassegnarci a inaridire senza volontà, sema talento ». « Piccole e grandi ingiustìzie quotidiane, accidia, generale stupidità: è la nostra rabbia che risveglia le coscienze » dichiara Neil Dunn. «La generazione di James Joyce e di D. H. Lawrence si rivolse all'arte — commenta Edna O'Brien. — La nostra si rivolge al sesso e alla delinquenza spicciola. Il tipo di romanzo a cui ambisco dovrebbe aiutare la gente a imparare a vivere ». Proclama Dora Lessing: «Ci accu- sono di distruggere i miti: meglio un mondo di miti distrutti che di falsi miti ». E Brigid Brophy conclude: « Ci chiamano le flagellatrici, le profetesse della nemesi: io rispondo che chi sente l'angoscia e la disperazione, come noi, non ha ancor» rinunciato alla sua umanità. Chi non la sente, chi è inattivo, è spiritualmente morto ». Sull'esempio delle « giovani arrabbiate », nasce in Inghilterra un tipo nuovo di donna, più indipendente, più dura ma non meno femminile. E' il tipo del pioniere. La signora Barbara Castle, « la tigre » del governo laburista, assumendo, la direzione dei dicastero dei Trasporti ha smentito la leggenda secondo cui una moglie non capisce nulla di meccanica e d'automazione. Joan Littlewood ha portato nella regia una nota d'originalità: vuole ristabilire tra il teatro e il pubblico il vincolo immediato delle origini, ambientarlo nelle strade e nei parchi. Mary Ouant ha dimostrato come una sarta geniale possa anche essere una. formidabile affarista. Vanessa Redgrave ha superato i limiti delle attrici d'oggi: ha rafforzato in prigione le sue convinzioni pacifiste, e alimentato attivamente i suoi interessi cul¬ turali. Sheila Scott, facendo da sola il giro del mondo in monoplano, ha emulato l'impresa del navigatore solitario Chichester. La « new woman » ride della pittrice Sara Leighton che ha fondato l'« Associazione per la protezione della femminilità », e ha chiesto la revoca del diritto di voto per le donne «perché simbolo di corruzione ». Si sente alla pari con gli uomini, semmai con energie maggiori, e una visione più entusiasta della vita. Ennio Caretta Manifesto pubblicitario di na », in Inghilterra, la pri Mary Ouant, a Iniziare il quando venne lanciata la « rivoluzione della minlgonmavera dell'anno scorso. E' stata una donna, la sarta nuovo corso della moda soprattutto per la adolescenti

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