II Presidente Saragat visiterà Canada, Stati Uniti e Australia di Michele Tito

II Presidente Saragat visiterà Canada, Stati Uniti e Australia tiiMiiiiiiiMiiiiiiiiiiifiiiiiiiiiigiiiiitiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiiiiniiii luBiiiiiiiiiiiisettembre ai ia ottobre II Presidente Saragat visiterà Canada, Stati Uniti e Australia A Washington si incontrerà con Johnson - In Canada e Australia farà visita alle comunità degli emigrati italiani (rispettivamente 750 mila e mezzo milione) testimoniando con la sua presenza che la patria li ricorda (Dal nostro corrispondente) Roma, 22 luglio. In un viaggio di venti giorni, daini settembre al 1" ottobre, il presidente Saragat visiterà il Canada, gli Stati Uniti e l'Australia. Sessanta ore complessive di volo, con scali tecnici o « di riposo », data la lunghezza delle distanze da percorrere, a Los Angeles (o San Francisco: vi sono ancora dubbi), Ceylon e Singapore, sorvolando l'Oceano Atlantico, il continente americano e l'Oceano Pacifico. Le città da visitare sono una quindicina, oltre Washington ove Saragat avrà un incontro con Johnson del quale sarà ospite a colazione alla Casa Bianca. E' l'ultimo grande viaggio del Capo dello Stato prima delle elezioni politiche. La coincidenza degli inviti e ragioni di opportunità hanno consigliato questo itine- rario insolito e particolarmente fitto prima della ripresa politica che si prospetta vivace con la fine della legislatura. Un comunicato ufficiale in forma che in Canaria, negli Stati Uniti e in Australia Saragat è stato invitato dai rispettivi governi. Una nota ufficiosa mette in risalto 11 fatto che in Canada e in Australia il Capo dello Stato visiterà le comunità italiane cui intonde far sentire la presenza dell'Italia, come già fu fatto, nel '65, con le comu nitri italiane dell'America Latina. Ma dal punto di vista politico la tappa più importante è quella di Washington, sollecitata da Johnson. Saragat sarà accompagnato, nel suo viaggio, dal ministro degli Èsteri, Pantani: i colloqui di Washington si annunciano non privi di concretezza politica. In Canada Saragat presenzierà alle manifestazioni per la « Giornata italiana », il 12 settembre, alla Fiera di Montreal. Poi, come molti altri Capi di Stato, da De Gaulle alla regina Elisabetta, si recherà a Quebec per rendere omaggio alla Confederazione canadese che celebra il centenario della propria nascita (un dettaglio marginale: anche Podgorny doveva recarsi in Canada, ma all'ultimo momento i sovietici hanno deciso di farsi rappresentare da una personalità di minore rilievo). Infine, Saragat visiterà Toronto, nuovo centro di richiamo della emigrazione Italiana d'oltreoceano: trentamila italiani vi si sono stabiliti l'anno scorso. Da Toronto Saragat si recherà direttamente a Washington, ove giungerà il 19 settembre. Il 21 sarà a Los Angeles o San Francisco sulla costa del Pacifico, di dove ripartirà il 22. In Australia Saragat sarà il 24 sera, dopo una o due soste di riposo lungo il tragitto. La visita ufficiale comincerà il 25: prima la capitale, Canberra, poi Melbourne e Sydney. A Can berrà avranno luogo gli incontri con gli statisti australiani, a Melbourne e Sydney, i maggiori centri dell'emigrazione italiana in Australia, con i nostri connazionali e con 1 governatori locali. Ai contatti con le comunità italiane del Canada e dell'Australia il Capo dello Stato tiene molto. Sono comunità nate da un'emigrazione recente, di natura e carattere diversi da quelli antichi nell'America Latina e negli Stati Uniti, con esigenze diverse e con problemi anche diversi per l'Italia. Per le comunità di vecchia costituzione, come quella nell'America Latina, prevale la tendenza dei paesi ospitanti a favorirne l'integrazione, per le comunità nuove del Canada e dell'Australia, soprattutto dell'Australia, che conduce una politica di immigrazione particolarmente attenta, è giusto e necessario che i collegamenti con l'Italia siano più diretti e costanti. La presenza dell'Italia, non soltanto come patria d'origine, deve essere sentita concretamente: dei 750 mila oriundi italiani in Canada, 250 mila conservano la cittadinanza, e in Australia di mezzo milione di nostri emigrati, 250 mila rimangono cittadini italiani. Con le famiglie, essi costituiscono uria somma di energie di grande importanza nei settori produttivi del Canada e dell'Australia. Il viaggio di Saragat, che per l'Australia era già in programma l'anno scorso e dovette essere rinviato all'ultimo momento, vuol significare anche un nuovo corso nella politica verso l'emigrazione. E' la prima volta che un Capo di Stato italiano si reca in Australia, è la prima volta che un Capo di Stato compie un viaggio in altri continenti esclusivamente per salutare gli italiani che hanno intrapreso il « cammino della speranza »: non devono più essere i « figli perduti » di una volta; devono - essere cittadini lontani sul cui apporto devono poter contare, insieme, il paese di emigrazione e il paese d'origine. Michele Tito