Ventimila spettatori all'opera lirica sulle gradinate dell'Arena di Verona

Ventimila spettatori all'opera lirica sulle gradinate dell'Arena di Verona Ventimila spettatori all'opera lirica sulle gradinate dell'Arena di Verona Successo dei primi spettacoli - « La forza del destino » e « Cavalleria rusticana » - Si attendono ora « Andrea Chénier » e il balletto « La fontana di Bakcisarai » con i danzatori sovietici di Kiev (Dal nostro corrispondente) Verona, 21 luglio. La stagione lirica in Arena è arrivata a metà del suo programma. Le prime due opere, La forza del destino di Verdi, diretta da Capuana e Cavalleria rusticana di Mascagni, diretta da De Fabritiis, hanno ottenuto un vivissimo successo. Sempre numeroso il pubblico, che alla prima recita ha sfiorato i ventimila spettatori. Nell'opera verdiana .hanno fatto spicco la soprano Levia Gencer, il tenore Giancarlo Cecchele (al suo esordio in Arena), il baritono Piero Cappuccini, la mezzosoprano Adriana Lazzarini, il basso Ivo Vinco. Nella Cavalleria ha dominato la mezzosoprano Fiorenza Cossotto, al cui fianco si sono distinti il tenore Fiaviano Labò e il baritono Anselmo Colzanì. Degna corona allo spettacolo mascagnano i Balletti russi di Kiev. In programma erano le « Danze polovesane » dal « Principe Igor » di Borodin e una suite ucraina che conclude la trionfante «Gopak». Più ancora che nelle danze su musica di Borodin (alle quali ha dato eccellente aiuto e collaborazione il Coro dell'Arena), i balletti russi si sono fatti valere nelle danze popolari e folcloristiche. I due spettacoli continuano ad essere replicati con successo di pubblico. Domani e giovedì 27 andrà in scena la Cavalleria: domenica La forza del destino. Ora si attende la terza opera: Andrea Chénier, di Giordano, e il grande balletto La fontana di Bakcisarai, di Assafiev, che sarà realizzato dai danzatori sovietici di Kiev. La "prima" è prevista per sabato 29. L'opera di Giordano, affidata alla direzione di Oliviero De Fabritiis, sarà' interpretata dal tenore Amedeo Zambon, al cui fianco sarà la soprano Santunione. C'è viva attesa per il tenore veneto, che viene a Verona dove da anni si parlava di imo Chénier con Corelli. Il confronto è arduo. La fontana di Bakcisarai, di Assafiev (che sarà realizzata sulle coreografie di Zakarov), è una novità assoluta per Verona e probabilmente anche per l'Italia. g. b.

Luoghi citati: Italia, Kiev, Verona