De Gaulle ha proposto a Kiesinger di riconoscere la linea Oder-Neisse
De Gaulle ha proposto a Kiesinger di riconoscere la linea Oder-Neisse De Gaulle ha proposto a Kiesinger di riconoscere la linea Oder-Neisse Durante il recente viaggio a Bonn - La rinuncia agli ex territori orientali, ha detto il Generale, gioverebbe ai rapporti della Germania con i Paesi comunisti - Ma il Cancelliere ha risposto negativamente (Dal nostro corrispondente) Bonn, 20 luglio. Il presidente francese De Gaulle ha cercato la settimana scorsa, durante la visita a Bonn, di convincere il cancelliere Kiesinger a riconoscere la linea Oder Neisse (l'attuale confine tra la Germania comunista e la Polonia), cioè a rinunciare ad ogni pretesa futura sui territori ex tedeschi ad oriente dei due fiumi. Il generale — si è saputo soltanto ora — ha detto al Cancelliere che un riconoscimento della linea Oder-Neisse «farebbe grande impressione» nell'Europa Orientale e « faciliterebbe straordinariamente » gli sforzi dei tedeschi per migliorare le loro relazioni con i paesi comunisti. Kiesinger si è rifiutato di accettare. La notizia della proposta e del rifiuto è stata fatta trapelare oggi da ambienti governativi, forse per far dimenticare le critiche che da diversi giorni vengono rivolte al Cancelliere per la sua passività e accondiscendenza di fronte al Presidente francese. Vi è un certo compiacimento: su questo punto, dell'inviolabilità dei confini eprima di un trattato di pace), Kiesinger è stato duro e ha respinto con energia la carta che De Gaulle gli proponeva. Il Presidente francese — si ritiene peraltro in ambienti diplomatici — doveva essere certo che la carta non sarebbe staca raccolta. Kiesinger — è stato precisato in ambienti democristiani — ha detto a De Gaulle che «non si ripromette alcun vantaggio » dal riconoscimento della linea Oder-Neisse. Secondo la sua opinione, condivisa stasera anche dall'opposizione liberale, una concessione anticipata da parte tedesca non verrebbe ripagata dagli Stati comunisti. Inoltre il riconoscimento dei confini polacchi — secondo quanto Kiesinger ha detto a De Gaulle — non è un tatto isolato ma strettamente legato al riconoscimento della Germania comunista e della divisione del paese. In sostanza, il riconoscimento anziché facilitare il colloquio di Bonn con gli Stati dell'Est, lo renderebbe più difficile. « 72 Cancelliere ha avuto l'impressione che De Gaulle sia rimasto colpito da questo argomento ». — scrive 11 General Anzeiger che ha rivelato la notizia. E oggi, di rincalzo, circoli governativi hanno detto all'agenzia Dpa che « Kiesinger non dovrebbe aver mancato di fare effetto, su De Gaulle». Il Presidente francese — è stato ancora rivelato — avrebbe fatto un parallelo tra il problema deVL'Oder-Neisse e quello algerino, dicendo a Kiesinger che la Francia dovette arrendersi alla realtà dei fatti. Kiesinger gli avrebbe risposto che il popolo francese appoggiava la politica algerina del governo, mentre l'opinione pubblica tedesca è contro il riconoscimento della linea Oder-Neisse (cioè non intende rinunciare ai territori orientali), t. s. 4
Luoghi citati: Bonn, Europa Orientale, Francia, Germania, Polonia
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