Sciare d'estate di Arturo Rampini

Sciare d'estate Sciare d'estate Undici «centrìi» nelle nostre Alpi; ma bisogna salire oltre i tremila metri. - Combinazioni speciali offerte agli appassionati: soggiorno in albergo, uso degli impianti e scuola di sci, sulle 50 mila lire la settimana - Garantirsi contro le sorprese del tempo e dell'altezza - Qualche consiglio per l'attrezzatura stessei biglietto valido tre Lo sci estivo si è molto diffuso in questi ultimi dieci anni, gli appassionati si contano ormai a migliaia. Undici centri nella catena alpina, ad altitudini fra i 3 ed i 3500 metri, svolgono un'intensa attività fra giugno e settembre. Sono attrezzati con impianti di risalita tradizionali e sciovie portatili. Hanno scuole fra le più qualificate d'Europa e rifugi alberghi dotati di ogni comfort. Presentiamo queste stazioni con una rapida carrellata, riportandone le caratteristiche tecniche ed i prezzi. Cervinia, apre e con diritto questa panoramica. E' il centro più attrezzato delle Alpi. Nella magnifica conca del Breuil sono in funzione 6 impianti che coprono una lunghezza di 8300 metri ed hanno una portata oraria di 3200 persone. Sono aperti al traffico sciistico decine di chilometri di piste. Gli appassionati possono contare su 35 maestri a Cervinia e su altri 25 a Zermatt. Sono in vigore le combinazioni settimanali comprendenti la pensione completa in uno dei 35 alberghi del Breuil, l'uso della funivia del Plateau Rosa e dei 5 ski-lifts estivi, 24 ore di lezioni collettive, l'assicurarazione, il prezzo varia a seconda della categoria dell'albergo prescelto, le quote minime sono di 50 mila lire. Per gli sciatori giornalieri il Breuil offre speciali biglietti che danno diritto all'andata e ritorno sulle funivie del Plateau Rosa ed all'uso illimitato dei lifts estivi: prezzo 4800 lire. Lo giorni consecutivi costa 11 mila lire e per sette giorni 21 mila. Le lezioni di sci individuali costano 2 mila lire all'ora, 3 mila all'ora per due sciatori, le « collettive » 6 mila lire (3 lezioni dì quattro ore giornaliere). Agevolazioni sono state stu- diate anche per lo ski-lift che collega il Plateau ai tronchi funiviari svizzeri e per le corse degli « snorocats ». Courmayeur è l'altra grande stazione valdostana dove si scia regolarmente ogni anno dal 1" giugno al 10 ottobre. Quattro sciovie sono in funzione sul ghiacciaio del Gigante e dietro il Col Flambeau. Le piste sono raggiungibili in pochi minuti con la funivìa della Punta Helbronner. Le settimane sciistiche costano dalle 42 alle 55 mila lire. Una funivia collega Alagna nella Valsesia con un moderno centro sciistico, sorto sul ghiacciaio dell'Indren, nel cuore del massiccio del Rosa, al di sopra dei 3 mila metri. E' attrezzato con uno ski-lift gigante lungo 650 metri. Le lezioni di sci iniziate il 4 giugno si protrarranno sino al 30 settembre. In Val di Susa, a 40 minuti d'auto da Bardonecchia, sulle nevi del Colle del Sommeiller a 3 mila metri, la stagione estiva è aperta dal 18 giugno. Si scierà sino al 1" ottobre. Tre sciovie che servono 1300 metri di piste sono a disposizione del pubblico. Il rifugio albergo Ambili, a pochi metri dai campi di neve, assicura un soggiorno « montagnard » dotato di ogni comodità. Macugnaga, nell'alta valle Anzasca, offre corsi settimanali di sci al Passo del Monte Moro, a 3 mila metri di altezza. I prezzi variano dalle 19 alle 21 mila lire. Altri centri che hanno incontrato un grande favore di pubblico sono Madesimo con la Valle del Lei, il Cevedale dove nel rifugio Casati ha sede la famosa scuola di sci diretta dagli olimpionici fratelli Compagnoni, l'Adamello, che in un moderno rifugio albergo dedicato ai caduti su questa montagna ospita la scuola di sci, la Marmolada con le nevi dei ghiacciai Serauta. Al passo dello Stelvio, nel gruppo dell'Orites, è installato il « villaggio della neve » diretto da Giuseppe Pirovano, uno specialista considerato il precursore italiano dello sci estivo. Le quote settimanali vanno da 38 a 50 mila lire. L'attrezzatura comprende una funivia, tre ski-lifts ed alcuni snow-cats. Altri due villaggi di' « Piro » sono in funzione al Tonale-Adamelio ed à Cervinia. Anche al Livrio, a quota 3120, in un grande rifugio albergo della sezione bergamasca del Cai ha sede una nota scuola di sci estiva. Il costo di una settimana è di 45 mila lire, la chiusura è fissata per il 24 settembre. Completato il giro turistico delle stazioni estive di sci, offriamo ora agli appassionati alcuni consigli, derivati dall'esperienza dei maestri di sci e dai maggiori testi esistenti. 1) In questi mesi si scia solo a oltre 3 mila metri. Altitudine elevata che non si deve raggiungere senza un'accurata preparazione generale. E' necessaria una visita medica che accerti la idoneità fisica. 2) La ginnastica pre-sciistica è un elemento da non trascurare nel quadro della preparazione. Pochi minuti di esercizi al mattino, per qualche giorno sono sufficienti ad eliminare il gravame di settimane di inattività. 3) I raggi del sole, in estate ed in alta montagna, sono pericolosi per la concomitante azione dì diversi fattori. E' bene adottare prima di scendere in pista alcune precauzioni: non sciare a capo scoperto o senza occhiali. Le rifrazioni dei raggi solari possono provocare dolorose infiammazioni alle pupille. Anche l'impiego di creme protettive per il viso è consigliabile. 4) Come allo scalatore anche allo sciatore estivo (sia pure in misura minore) è utile una certa conoscenza dell'alta montagna. Un banco di nebbia può scendere improvviso. E' bene prima di iniziare le discese stabilire nella mente una panoramica delle località con alcuni punti per orientarsi: tralicci di ski-lifts, incroci di piste, seraccate. 5) Un cenno all'equipaggiamento: gli sci debbono essere anche sui campi estivi dei normali tipi da discesa. La loro elasticità deve risultare distribuita su tutta la lunghezza, la laminatura deve sporgere almeno mez¬ zo millimetro. Ottimi sono gli sci con suola plastica, quelli metallici hanno il pregio di una maggiore durata e di una migliore adattabilità a tutte le nevi. Arturo Rampini

Persone citate: Alagna, Casati, Compagnoni, Giuseppe Pirovano

Luoghi citati: Bardonecchia, Breuil, Courmayeur, Europa, Macugnaga, Madesimo, Stelvio