Il ricattatore dell'on. Graziosi tenta un altro «colpo» a Novara

Il ricattatore dell'on. Graziosi tenta un altro «colpo» a Novara Il ricattatore dell'on. Graziosi tenta un altro «colpo» a Novara E' un giovane allevatore di Momo, già riconosciuto semi-infermo di mente - Ha telefonato alla «Banca Popolare», cercando di estorcere 30 milioni Identificato e denunciato a piede libero (Dal nostro corrispondente) Novara, 20 luglio. Giovanni Vandoli, il trentacinquenne allevatore di viteUi di Momo che nell'ottobre scorso venne arrestato per tentata estorsione ai danni del sottosegretario al Commercio estero on. Dante Graziosi, ha cercato di estorcere 30 milioni alla « Banca Popolare di Novara» ma è stato subito identificato e denunciato. Non appena, ieri sera, i carabinieri si sono presentati alla sua abitazione, il Vandoli ha abbassato la testa: « Ho capito, avete scoperto che sono io ». Arrestato per tutta una serie di ricatti tentati all'on. Graziosi, il Vandoli «— nel febbraio scorso, dopo la perizia psichiatrica che l'aveva riconosciuto semi-infermo di mente — era stato messo in libertà provvisoria. Ora ha confermato il nuovo episodio. « Sono debitore con mio padre di 9 milioni e di altre 400 mila lire verso una ditta tedesca di mangimi per animali. Per questo ho tentato di estorcere i 30 milioni alla "Banca Popolare di Novara". « A suggerirmi l'idea — ha proseguito il Vandoli — sono state le cronache di questi ultimi tempi, ed in particolare le lettere minatorie della "anonima rapinatori" inviate ad alcuni istituti di credito. Ho telefonato alla "Banca Po polare di Novara" una prima volta di sera, e parlando con il guardiano notturno mi sono spacciato per il capoban da. Dissi che avrei ritelefo nato l'indomani e che desideravo conferire con il direttore generale. Ma ebbi paura e telefonai nuovamente soltanto domenica scorsa». Fu una comunicazione lunga e concitata (registrata da carabinieri e polizia), nel corso della quale il Vandoli specificò che i 30 milioni dovevano essere consegnati al vescovo di Novara e da questo inviati in Vaticano, dove egli avrebbe provveduto al ritiro. Dalla registrazione, anche per alcuni vocaboli usati come intercalare, venne riconosciuto il Vandoli. Dagli accertamenti risulta che proprio lui, domenica sera, si era intrattenuto in un locale pubblico di Suno, da dove telefonò a lungo in teleselezione. E' stato deferito a piede libero all'autorità giudiziaria per tentata estorsione. p. b. Giovanni Vandoli, 35 anni

Persone citate: Dante Graziosi, Giovanni Vandoli

Luoghi citati: Momo, Novara, Suno