I funerali a Novara al calciatore Alaimo morto folgorato durante gli esami clinici

I funerali a Novara al calciatore Alaimo morto folgorato durante gli esami clinici La tragica fine del giovane atleta romano I funerali a Novara al calciatore Alaimo morto folgorato durante gli esami clinici Erano presenti i suoi due fratelli, giocatori e dirigenti della squadra locale e della «Reggina» - Nel pomeriggio il feretro è partito alla volta di Roma - Riserbo degli inquirenti sui risultati dell'autopsia - Sul referto i medici hanno scritto: «morte dovuta a "choc" da fibrillazione ventricolare» - Oggi perizia tecnica sulle apparecchiature del laboratorio - Non è certo che il «Novara» perderà i trenta milioni versati per l'acquisto (Dal nostro corrispondente) Novara, 20 luglio. Oggi il prof. Leonardo Basile, dell'Istituto di medicina legale dell'Università di Milano, ha compiuto la perizia necroscopica sulla salma del giocatore di calcio Italo Alaimo di 29 anni, già appartenente alla « Reggina », morto presumibilmente per folgorazione ieri l'altro, mentre stava sottoponendosi ad una serie di esami fisiologici presso l'Ospedale Maggiore di Novara. Il prof. Basile è stato aiutato dal consulente di parte prof. Rossi, di Novara; erano presenti anche l'avv. Monteverde, fratello del medico che assisteva agli esami clinici del giocatore, e il sostituto procuratore della Repubblica, dott. Ferdinando Alessio. L'autopsia è durata un'ora e si è conclusa verso le 13,40. Né il perito settore prof. Basile né il magistrato dottor Alessio hanno voluto rilasciare dichiarazioni sull'esito della necroscopia; comunque il primo referto di morte, stilato ad uso interno dell'ospedale, è stato mutato: la prima diagnosi parlava di « choc da folgorazione », ed era implicito che Alaimo fosse deceduto per una scarica elettrica mentre si trovava sul cosiddetto « cicloergometro» sottoposto ad elettrocardiogramma. Oggi, al termine dell'autopsia, sul certificato di morte da presentare al municipio per le pratiche inerenti alla sepoltura è stato scritto: « Morte dovuta a choc da fibrillazione ventricolare ». Il documento reca .la firma del dott. Ezio Fumagalli, direttore sanitario dell'Ospedale Maggiore, ma non v'è dubbio che la diagnosi gli è stata suggerita dal perito settore. Tecnicamente parlando, « fibrillazione» significa un rapido contrarsi del ventricolo. Provocato da che cosa? In teoria la folgorazione è tutt'altro da escludere, ma anche altre cause non possono essere scartate. Indiscrezioni non ne sono trapelale. L'unica cosa che si è saputa è che l'altra perizia, quella tecnica sull'elettrocardiografo e sul « cicloergometro » posti sotto sequestro (si trovano nell'ambulatorio del reparto di medicina del lavoro; le porte sono state sigillate) verrà effettuata domani. Sembra che il magistrato inquirente abbia convocato un medico sportivo, esperto in esami sui calciatori, ed un ingegnere elettrotecnico. Dopo l'autopsia ed il « nul- la osta» per la sepoltura, concesso alle 15,30, la salma è stata vestita con abiti nuovi, acquistati sul momento dato che i vestiti di Alaimo erano rimasti nell'ambulatorio al quale sono stati posti i sigilli. I funerali si sono svolti alle 17,30 a spese del l'« Associazione Calcio Novara », muovendo dall'obitorio. Erano presenti i due fratelli di Alaimo, Alberto e Calogero, e, con il presidente comm. Francesco Plodari, dirigenti e giocatori del « Novara », il presidente dell'Ospedale Maggiore prof. Carlo Franchini, ed un gruppo di sportivi. L'vAssuciazione Calcio Reggina » eia rappresentata dal dirigente avv. Campolo, e dal calciatore Sbano. con compagni di squadra d'Alaimo. Il feretro è stato portato a braccia fino alla chiesetta del nosocomio dai calciatori del «Novara». Dopo le esequie, la bara è stata fatta proseguire alle 18 alla volta di Roma, accompagnata da familiari, dal dirigente del « Novara Calcio » Gaudenzio Balossìni, dall'allenatore Giraudo, dal segretario Ghiringhéllì, e dai giocatori Gavinelli e Vittorino Cationi. Si è appreso stasera che \ il « Novara » avrebbe già depositato alla Lega Calcio fin da sabato, all'atto della stipula del contratto, i 30 milioni pattuiti per l'ingaggio di Alaimo. Non è detto però che non debba ritornarne in possesso. Al riguardo vi è tutta una sottile questione giuridica. La clausola « salvo buon esito della visita medica» si presta ad interpretazioni diverse a seconda dei punti di vista. p. b. \ Il perito settore, professor Basile (Foto Giovetti)