Arrestati il fattorino e l'autista della corriera rapinata di 30 milioni

Arrestati il fattorino e l'autista della corriera rapinata di 30 milioni Arrestati il fattorino e l'autista della corriera rapinata di 30 milioni A Palermo dopo 18 mesi di indagini - Sono accusati con un complice di aver fatto sparire il sacco con il denaro (Dal nostro corrispondente) Palermo, 20 luglio. Dopo un anno e mezzo eli indagini la squadra mobile di Palermo è riuscita a smascherare gli autori di un furto di 30 milioni di lire avvenuto sulla corriera Palermo-Marineo, una delle tante linee automobilistiche gestite dall'Azienda siciliana trasporti. Secondo l'accusa i ladri sarebbero le presunte vittime del furto, ossia il fattorino della corriera e l'autista, che sarebbero stati aiutati nella impresa criminosa da un complice. I tre presunti autori del « colpo » sono stati arrestati la scorsa notte su mandato di cattura dell'autorità giudiziaria. Si tratta di Vincenzo Rocco, di 35 anni, Giovanni De Lisi, di 37, autista della corriera, e dell'operaio Francesco Caldarella, di 29 anni. I trenta milioni — 19 in denaro contante e 11 in vaglia postali ed assegni — erano custoditi in un sacco che era stato prelevato la mattina del 24 dicembre 1965 da Vincen¬ zo Rocco all'ufficio smistamento posta della ferrovia. Subito dopo il « colpo », "Vincenzo Rocco raccontò agli inquirenti che il sacco posta le era inspiegabilmente sparito nel breve volger di pochi minuti — non più di due — dalla cabina di guida dell'autocorriera, dove egli stesso lo aveva sistemato, allorché aveva dovuto recarsi presso l'ufficio per ritirare il « foglio di viaggio » con il quale avrebbe dovuto effettuare la corsa fra Palermo e Marineo. Giovanni De Lisi sostenne invece che aveva dovuto assentarsi per un quarto d'ora e che non aveva assistito alle operazioni di carico del sacco postale sull'autocorriera. Gli inquirenti, nel corso delle indagini, accertarono che il De Lisi si era incontrato con un cugino, l'operaio Francesco Caldarella, mentre dalla corriera spariva il sacco con i trenta milioni. Lavorando su questi tenui indizi, gli organi investigativi della squadra mobile palermitana, diretti dal dottor Nino Mendolia, in collaborazione con i carabinieri di Marineo, sono riusciti a raccogliere una mole imponente di elementi a carico dei tre presunti autori del « colpo » e il giudice ha spiccato mandato di cattura. per peculato aggravato nei confronti sia dei due dipendenti della società trasporti sia del Caldarella. f. J.

Persone citate: Caldarella, De Lisi, Francesco Caldarella, Giovanni De Lisi, Nino Mendolia, Vincenzo Rocco

Luoghi citati: Marineo, Palermo