Wall Street ricupera la «quota 900» perduta all'inizio del maggio scorso

Wall Street ricupera la «quota 900» perduta all'inizio del maggio scorso Bj| LE QUOTAZIONI NELLE BORSE ESTERE jjSSiiJ Wall Street ricupera la «quota 900» perduta all'inizio del maggio scorso La media Dow Jones dei titoli industriali è salita ieri da 896,09 a 903,32 New York, 19 luglio. Oggi a Wall Street i titoli di grosso taglio hanno conseguito sensibili progressi e l'indice Dow Jones dei valori industriali è salito da 896,09 a 903,32, superando la « quota 900 », che era stata perduta il 9 maggio di quest'anno, quando l'indice era sceso da 909,63 a 899,89. Il mercato ha registrato graduali miglioramenti, attenuati in chiusura da una prevalenza di vendite. Il nastro registratore è rimasto spesso in ritardo, a causa dell'intenso volume di con¬ trattazioni: sono state scambiate nella giornata 12 milioni 850.000 azioni, il volume più alto dal 4 maggio scorso. Medie Dow Jones (tra parentesi le medie precedenti): in ti usti-. 903,32 ( 896,09): ferroviari 272,17 (270,55); pubblica utilità 133,21 (133,05). Londra: da 461,9 a 462,2 Progressi moderati nei titoli industriali, guidati dai petroliferi e dai siderurgici. Indice 462,2 (prec. 461,9). Quotazioni di chiusura (tra parentesi la chiusura prece- dente): British Petroleum 63 1/8 (62 5/8); General Electric 53 5/8 (53 5/8); Imperiai Chemical 38 7/8 (38 3/4); Imperiai Tobacco 71 3/4 (71 3/8); Rand Mines 96 1/4 (96 1/4); Rolls Royce 47 ex (47 7/8); Unilever 34 (34); Vickers 30 7/8 (301/2); Woolworth 19 1/2 (191/2); War Loan 50 5/8 (50 7/8); Barclays Bank 613/4 (611/2); Lloyds Bank 471/8 (47). Zurigo invariato a 184,4 Chiusura irregolare, con oscillazioni compensate. Indice 184,4 (invariato). Quotazioni di chiusura (tra parentesi la chiusura precedente): Carlo Erba 64 (64,50); Rumianca 10,90 (10,90); Italcementi 90 (90); Snia Viscosa 28,75 (28,50); Bastogi 12,95 (12,95); Condotte 4 (4,05); Fiat 19,10 (19,20); Immobiliare 3,40 (3.40); Invest 20,45 (20,40); Ledoga priv. 34,90 (35,20); Magneti Marelli 7,20 (7,15); Pirelli 24,85 (24,50). Unione Banche Svizzere 2595 (2595); Società di Banca Svizzera 1915 (1880); Credito Svizzero 2130 (2105); Electrowatt 1295 (1280); Italo-Suisse 207 (205); Aare-Tessin 850 (850); Adolph Saurer 855 (850); Bally 1120 (1100); Brown Boveri 1385 (1395); Ciba 4510 (4525); Fischer 780 (770); Lonza 910 (915); Nestlé 1935 (1920); Sulzer 3025 (3010).^ Francoforte: 100,99 (100,97) Tendenza stabile. Indice 100,99 (prec. 100,97). Quotazioni di chiusura (tra parentesi la chiusura precedente): A.E.G. 351 1/2 (352); Anilin 184,10 (186,50); Brown Boveri 340 (340 3/4); Daimler Benz 464 (463); Bayer 125,90 (125,90); Hoesch 103 (103); Mannesmann 120 3/4 (121); Rhein Stahlwerke 99 (98 3/4); Schering 512 (512); Metallgesellschaft 223 (221,10); Siemens 197 (196,30); Volkswagen 315 (315); Deutsche Bank 199 (195,50); Dresdner Bank 189 (185,50). Parigi: da 86,3 a 85,6 Prevalenza di perdite, estese a tutti i settori azionari. Indice 85,6 (prec. 86,3). Quotazioni di chiusura (tra parentesi la chiusura precedente): Air Liquide 270 (272); Citroen 104,80 (105,50); Franqaise desPétroles 140,60 (142); Pechiney 173,60 (175,50); Peugeot 116 (117); RhónePoulenc 150 (150,30); Royal Dutch 174 (173,20); Forges Nord-Est 82,20 (81,90); Lafayette 182,40 (185).

Persone citate: Adolph Saurer, Brown Boveri, Carlo Erba, Daimler Benz, Fischer, Hoesch, Rand Mines, Sulzer, Vickers

Luoghi citati: Francoforte, Londra, New York, Parigi