Il vicentino ha fatto il «bis» di Amiens

Il vicentino ha fatto il «bis» di Amiens Il vicentino ha fatto il «bis» di Amiens Il ventiduenne velocista aveva promesso di vincere a Bordeaux Bordeaux, 19 luglio. (g. bocc.) Nel prato del velodromo di Bordeaux, intervista lampo con Basso. Ventidue anni, vicentino di nascita. Tre fratelli di cu) due in seminario. Esordio tra I professionisti nel '66 al Giro d'Italia con vittoria di tappa a NapoU. Nel '67, a becco asciutto, un solo successo a Vicenza in una gara di secondaria importanza. Poi, il Tour, primo ad Amiens e primo a Bordeaux. Il morale del giovanotto è aUe stelle. Dice: « Ho dei testimoni che possono confermarlo: nel giorno di riposo a Séte ho garantito che mi sarei imposto sulla pista di Bordeaux. Oggi, avevo paura soltanto di Van Den Berghe, che è forte e che aveva lavorato poco. Anch'io, però, non m'ero preso la peUe ». ' « M'era rimasto il veleno addosso — aggiunge — per il provvedimento della giurìa, che mi aveva retrocesso nella volata per il secondo posto a Marsiglia ». Sorride a tutti, abbraccia Merckx impegnato in una riunione d'attesa, che gli porge i suoi complimenti. L'attimo del trionfo per Basso: la ruota anteriore della sue bicicletta ha appena passato la linea d'arrivo (Tel.) :-

Persone citate: Merckx, Van Den Berghe

Luoghi citati: Amiens, Bordeaux, Italia, Marsiglia, Vicenza