Nelle città il caldo afoso rende l'aria quasi irrespirabile

Nelle città il caldo afoso rende l'aria quasi irrespirabile La gente boccheggia e sogna le vacanze " — 1 1 1 1 T Nelle città il caldo afoso rende l'aria quasi irrespirabile A Roma, Firenze e Bolzano la temperatura più elevata: 35" - Due morti a Milano - Nelle campagne del Novarese si è arrivati ai 36 gradi - Dieci operaie di uno stabilimento di Parma colte da malore e ricoverate in ospedale La calura aumenterà La seconda ondata di caldo di questa stagione estiva è giunta gradualmente ad interessare tutta l'Italia. Le temperature massime superano ormai quasi ovunque i 30" ed il cielo è prevalentemente sereno, salvo locali sviluppi di modeste nubi cumuliformi. La ventilazione poco intensa e l'elevato contenuto di umidità dell'aria contribuiscono ad aumentare la sensazione di caldo. Nei primi giorni della decade in corso è avvenuto il passaggio sull'Italia della linea di perturbazioni segnalata nel mio ultimo articolo; esso è stato accompagnato da manifestazioni temporalesche, che hanno interessato soprattutto le regioni adriatiche, dove le temperature sono sensibilmente diminuite. L'afflusso di aria più fresca, successivo al passaggio della linea, non è però giunto ad interessare attivamente le regioni tirreniche, dove l'aria è stata sottoposta ad un processo di lento riscaldamento. Nel contempo si è andato affermando in quota sul Mediterraneo occidentale un « promontorio caldo », proteso da un anticiclone centrato sull'Africa nord-occidentale, mentre sull'Italia si sono stabilite correnti da nord-ovest. Come è stato altre volte detto, nelle aree di alta pressione si verificano, specie nella loro parte orientale, moti discendenti dell'aria, lenti ma persistenti. L'aria, nella sua discesa, si porta a pressioni più elevate é si riscalda :per compressione;» ciò produce come conseguenza una dissoluzione delle nubi ed un aumento della « stabilità verticale », che contribuiscono al rapido riscaldamento dell'aria al suolo. Attualmente il promontorio in quota su Mediterraneo occidentale è molto bene sviluppato ed estende la sua influenza alla nostra penisola. Situazioni di questo genere sono, specie in estate, molto persistenti. E' prevedibile che il promontorio si sposti lentamente verso levante, per giungere nei prpssimi giorni ad interessare più direttamente l'Italia e portarsi poi sulle regioni balcaniche. E' da ritenersi quindi che il tempo bello e caldo duri anche per i prossimi giorni; è probabile anzi che le temperature subiscano un ulteriore aumento, particolarmente sull'Italia meridionale. A più lunga scadenza è probabile che le linee di perturbazioni giungano ad interessare più attivamente le regioni settentrionali, a cominciare da quelle occidentali, dando inizio ad un nuovo periodo temporalesco,, con mitigazione del caldo. Le linee di perturbazioni dovrebbero indebolirsi durante il loro passaggio lungo lt. penisola e non dovrebbero influenzare sensibilmente il tempo sulle regioni meridionali. Adriano Gazzola Una gita in barca sul fiume, un mezzo per trascorrere qualche ora lontano dall'afa soffocante opprime (Foto Moisio)

Persone citate: Adriano Gazzola