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In sei mesi 38 mila americani fuori combattimento in Vietnam Impressionanti dire rese pubbliche a Saigon In sei mesi 38 mila americani fuori combattimento in Vietnam I morti sono 5172, i feriti oltre 33 mila - Queste perdite (relative al primo semestre del 1967) sono superiori a quelle dell'intero 1966 Saigon, 18 luglio. Nei primi sei mesi di quest'anno le perdite americane nel Vietnam sono state più elevate di quelle subite in tutto il 1966. Dal 1" gennaio all'8 luglio, infatti, sono rimasti uccisi in combattimento 5.172 militari americani e 33.302 sono rimasti feriti. I dati relativi a tutto il 1966 indicano invece 5.008 americani morti e 30.093 feriti. L'analisi dei dati relativi alle perdite, dimostra anche che dal primo maggio scorso il numero dei morti tra i soldati americani è superiore a quello tra le forze sudvietnamite. Ciò è una conferma delle notizie secondo le quali il peso della guerra grava sempre più sulle forze americane mentre i militari sudvietnamiti vengono soprattutto impegnati nella cosiddetta opera di pacificazione del paese. Secondo i dati forniti dagli americani i comunisti hanno perso complessivamente nella guerra 207.500 uomini, di cui 55.000 nel 1966 e 34.701 dal 1" gennaio all'8 luglio di quest'anno. Attualmente le forze comuniste ammonterebbero a 296 mila uomini, la cifra più elevata che sia mai stata raggiunta. Le forze alleate, comprendenti oltre agli americani, i sudvietnamiti, gli austri. ' ani, i sudcoreani, i thailandesi, i filippini, e i neozelandesi, ammontano a 1.100.000 uomini, esclusi gli equipaggi della VII Flotta e i militari di stanza in Thailandia. L'Assemblea nazionale ha approvato oggi le candidature del capo dello Stato Nguyen Van Thieu e del primo ministro Cao Ky per le elezioni del 3 settembre. Dopo una sessione durata fino a tardissima ora, 56 dei 117 membri dell'Assemblea hanno votato a favore dell'accettazione della lista di Thieu: in essa l'attuale primo ministro figura come candidato alla vice presidenza. (Ansa)