Moris Ergas ottiene dal tribunale greco la patria potestà sulla figlia della Milo

Moris Ergas ottiene dal tribunale greco la patria potestà sulla figlia della Milo Violento scambia di accuse fra l'attrice e il produttore Moris Ergas ottiene dal tribunale greco la patria potestà sulla figlia della Milo Secondo Sandra Milo, il suo ex compagno non può essere il padre di Deborah per incapacità personale - Ergas: «Sono pronto a concedere ampia facoltà di prova» - Il produttore chiede di poter vedere al più presto la piccola (Nostro servizio particolare) Roma, 18 luglio. Aforis Ergas è stato nominato tutore della figlia Deborah dal Tribunale di Atene ed ha inviato un telegramma a Sandra Milo invitandola a fargli sapere « nelle prossime 48 ore » dove e quando potrà, incontrare la bambina « almeno per una intera giornata ». Alla polemica, sempre più triste, che divide da quasi un anno il produttore cinematografico dall'attrice, s'è aggiunto oggi un altro episodio, che ha capovolto la situazione dal punto di vista giuridico. Sandra Milo era riuscita ad ottenere dal pretore di Roma che applicando la legge greca le venisse affidata la figlia. Moris Ergas, ora, ha praticamente reso nullo quel prov vedimento ottenendo dalla magistratura del suo paese la patria potestà sulla bambina, e si ripromette di chiedere, in un secondo momento, che gli sia affidata. Per avere un quadro completo della situazione è necessario tenere presenti le varie fasi di questa vicenda. Il contrasto che esiste fra il produttore e l'attrice, i quali hanno vissuto more uxorio per quasi dodici anni consecutivi in un accordo almeno apparentemente perfetto, i giunto a tali punti di asprez za da non consentire ad alcuno di prevedere una possibile soluzione. Nel settembre scorso, sul piazzale del Pincio, Moris Ergas ebbe una violenta lite con Sandra Milo. Il produttore aveva già da tempo rimpro verato all'attrice taluni atteggiamenti; vi erano slati degli screzi durante il Festival di Venezia, ma le nubi sembravano dissipate. Una sera il produttore annunciò che sarebbe partito per Napoli, ma ritardò il viaggio di qualche ora. Andò sul piazzale del Pincio, dove Sandra'Milo stava girando un film, e giunse in tempo per notare che un giovanotto era entrato nella roulotte dove l'attrice stava riposando in una pausa del lavoro. La discussione fu notevolmente vivace, Sandra Milo fu ricoverata in clinica, Moris Ergas denunciato d'uf- fido per lesioni. Il processo | deve ancora essere celebrato, Nel marzo scorso, Moris Ergas trasferì la piccola Deborah ad Atene, dove regolarmente Sandra Milo andava a trovarla. In aprile l'attrice scomparve portando con sé la bambina. Fu denunciata per sottrazione di minore alla patria potestà: ma il pretore di Roma, nel giugno scorso, ha archiviato la denuncia. Secondo il Codice italiano, i rapporti fra genitori e figli vengono regolati con la legge della nazionalità del padre. Moris Ergas è cittadino greco e secondo la legge del suo paese i figli vengono affidati alla madre naturale anche se essi sono adulterini. Di conseguenza Deborah fu affidata a Sandra Milo. In pratica Moris Ergas non aveva più alcun potere sulla figliai Ma Sandra Milo non si considerò ancora soddisfatta; negli stessi giorni le arrivava la notizia che la magistratura ecclesiastica aveva annullato il suo matrimonio con Cesare Rodighiero, Tornata nubile anche per 10 stato dvile, l'attrice si trovava nelle condizioni di poter riconoscere come propria la figlia Deborah. Ma prima di iniziare questa pratica, la Milo ha assunto un'altra iniziativa: ha chiesto alla magistratura greca di dichiarare nullo dal punto di vista giuridico il documento con cui Moris Ergas quattro anni or sono aveva legittimato la bambina. Nello stesso tempo, ha comunicato al produttore che era giunto il momento dì rinunciare al ruolo di « padre disperato » perché egli doveva sapere perfettamente che Deborah non era sua figlia. Oggi, Sandra Milo in una intervista ha chiarito meglio 11 suo pensiero entrando nei dettagli con una crudezza che è poco definire sconcertante. Moris Ergas ha reagito immediatamente annunciando querele per tutelare la propria reputazione. « Deborah non è figlia di Ergas — ha spiegato l'attrice — ed Ergas l'ha sempre saputo, fin dal primo momento. Solo per Deborah ho taciuto finora, ed avrei continuato a farlo se Moris Ergas non fosse stato preso da un impellente "Disogno di strombazzare ai quattro venti distorcendo naturalmente a suo uso e consumo particolari che avrebbero dovuto rimanere nascosti per il loro carattere assolutamente privato ». Sandra Milo ha accennato che Moris Ergas ottenne l'annullamento del suo matrimo nio con la signora Jenny Cit ione perché non poteva avere figli, ed ha aggiunto, per sostenere che il produttore non è il padre di Deborah. « Solo nel 1960, dopo 5 anni di convivenza con Ergas, no conosciuto il vero motivo per cui era stato annullato il suo matrimonio. Volevo un figlio Lo volevo ad ogni costo e adesso sapevo che Ergas non me l'avrebbe mai dato. La mia prima reazione fu di rivolta: gli dissi chiaramente che dovevamo lasciarci. Parlammo a lungo; senza astio e senza rimproveri, cercando insieme una soluzione. Alla fine, poiché lui non voleva rinunciare a me ed io non intendevo fare a meno di un figlio, stabilimmo un patto. Io avrei avuto un bambino e lui mi avrebbe promesso di tenerlo con noi dandogli inoltre il suo nome ». La risposta di Ergas è sta ta immediata: « Ho appreso con indignazione dell'intervista rilasciata da Sandra Milo. Tali dichiarazioni non hanno bisogno di commento. Esse sono l'espressione di un comportamento che è impos- sibile qualificare tanto esso è lontano da ogni regola mo rale e giuridica. Penso che la parola a questo punto non possa che spettare ai giudici essendo mia ferma intenzione dimostrare ad ogni costo la verità. E pertanto ho dato incarico all'aw. Emanuele Golino di presentare querela per diffamazione contro tutti i responsabili concedendo ampia facoltà di prova » Guido Guidi L'attrice Sandra Milo non potrà più tenere con sé la figlia Deborah, di 4 anni

Luoghi citati: Atene, Napoli, Roma, Venezia