L'America Latina nel 1970 avrà il suo Mercato comune

L'America Latina nel 1970 avrà il suo Mercato comune Dichiarazioni a Roma del cileno Felipe Herrera L'America Latina nel 1970 avrà il suo Mercato comune Solo lo sviluppo degli scambi e degli investimenti può stimolare l'aumento del reddito, piuttosto basso (m media, 220.000 lire all'anno per abitante) (Nostro servizio particolare) Roma, 18 luglio. Ricevuto in mattinata al Quirinale da Saragat e poi a Palazzo Chigi da Nenni, il presidente del Banco interamericano per lo sviluppo, dott. Felipe Herrera, ha tenuto nel pomeriggio una conferenza sul tema: «Tendenze attuali dello sviluppo economico e della programmazione in America Latina ». La tesi di fondo sostenuta dall'insigne finanziere cileno è la necessità di realizzare al più presto un Mec sudamericano, capace di attirare un forte volume di capitali e di superare gli ostacoli all'espan- sione degli scambi col resto del mondo. Il reddito prò capite in America Latina è discreto per un'area in via di sviluppo (350 dollari a persona nel 1965, circa 220 mila lire), ma esso cresce troppo lentamente, sicché tende ad allargarsi il distacco rispetto ai paesi ricchi. Nel quadriennio 1961-65 si è infatti registrato un incremento annuo del reddito per abitante del 4 per cento nei paesi industriali e di neppure il 2 per cento nell'America Latina. Questo risultato insoddisfacente si spiega, per larga parte, col ritmo di crescita della popolazione che è fra i più alti del mondo: il 2,7 per cento all'anno nel periodo 1960-65. Durante lo stesso periodo gl'investimenti sono aumentati di appena il 3,3 per cento all'anno Altro fattore negativo è l'andamento del commercio estero. Nell'ultimo decennio le esportazioni dell'America Latina sono cresciute (in valore) di appena il 4 per cento all'anno, contro una media mondiale dell'8 per cento; la partecipazione latino-americana «ai traffici mondiali è perciò diminuita dal 9 a meno del 6 per cento. Il processo d'integrazione economica continentale, attualmente in corso, ha già avuto un'influenza positiva sugli scambi fra i Paesi latino-americani: il commercio interregionale, che nel 1961 rappresentava appena l'8,6 per cento del volume totale, era già salito nel 1965 al 14 per cento. Quando il Mec latino-americano sarà entrato nella fase operativa, cioè a partire dal primo gennaio 1970, si saranno create le premesse per la nascita di grandi industrie di base (come la siderurgia, la chimica e la petrolchimica), nonché per lo sviluppo di una scienza ed una tecnologia sudamericane. Questo potrà servire ad accrescere la produttività media dei lavoratori che è oggi molto bassa: rappresenta appena il 1530 per cento di quella dei Paesi industriati più progrediti, ar. ba. : 4

Persone citate: Felipe Herrera, Nenni, Saragat

Luoghi citati: America Latina, Roma