Arrestati i tre aggressori del guardapesca di Cuneo

Arrestati i tre aggressori del guardapesca di Cuneo Arrestati i tre aggressori del guardapesca di Cuneo Due (di 27 e 25 anni) sono già in carcere: il terzo, trentaquattrenne, è piantonato in ospedale - Furono sorpresi mentre catturavano le trote con le mani (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 17 luglio. L'inchiesta sull'aggressione al guardapesca dell'Amministrazione Provinciale Spirito Galliano di 45 anni e a suo figlio, Giancarlo, di 20, sarà conclusa dai carabinieri soltanto domani. Dei tre giovani responsabili del fatto due — Luigi Talamo, ventisettenne. Luigi Piseddu, di 25 anni, entrambi residenti a Cuneo — sono stati trasferiti stamane in carcere. Il terzo. Salvatore Belcore, di 34 anni, è all'ospedale per un trauma cranico piantonato da un carabiniere e raggiungerà gli amici in prigione non appena i medici lo dimetteranno. Al « Santa Croce » è ricoverato anche Giancarlo Galliano — che accorse in aiuto del padre e fu ferito dagli energumeni — e per lui i me¬ dici hanno rilasciato un referto di una decina di giorni per contusioni al capo e choc. L'episodio è stato così ricostruito. Ieri pomeriggio i tre giovani con i loro familiari (in tutto una decina di persone) si erano recati sulla riva destra della Stura per una scampagnata; poi, mentre le donne e i figli riposavano sull'erba, il Talamo insieme al Belcore ed al Piseddu. scendevano in un canale pescando le trote con le mani In quel momento sopraggiungeva Spirito Galliano con il figlio Giancarlo: dopo essersi qualificato, il guardapesca invitava i tre giovani a mostrare i loro documenti, ottenendo un netto rifiuto. Il guardapesca mandava quindi il figlio a chiamare i carabinieri che accorrevano sul posto con un autocarro del nucleo radiomobile. Soltanto in presenza dei militi il Talamo, il Belcore e il Piseddu si lasciavano identi ficare. I carabinieri se ne andavano e subito dopo riprendeva la discussione fra i Gal liano e i tre giovani, i quali sostenevano di non aver com messo nulla di male: dalle parole i tre passavano alle vie di fatto cominciando a colpire il guardapesca a pugni e calci. In soccorso del padre in terveniva allora Giancarlo, che riceveva però un pugno in pieno viso. I familiari del Talamo e del Belcore si avvicinavano e prendevano le difese dei loro congiunti: il Galliano, che stava ormai per essere sopraffatto, estraeva la pistola dalla fondina, ma l'arma gli sfuggiva di mano cadendo a terra. Il guardapesca riusciva però a riprendere l'arma e, roteando il braccio per aprirsi un varco nella mischia, colpiva alla testa il Belcore. A questo punto aggrediti e aggressore raggiungevano I'oispedale, dove i medici trattenevano il Belcore e Gian cario Galliano e medicavano il guardapesca e gli altri. I tre giovani sono slati denun ciati per violenza, resistenza e oltraggio a pubblico uffi¬ ciale, pesca abusiva e rifiuto di generalità. Con una delle donne che hanno partecipato alla lite, saranno incriminati a piede libero per trascorsa flagranza. Il Piseddu e il Talamo, ne gli interrogatori resi ai cara binieri, si sono proclamati innocenti sostenendo che il Galliano non si era qualifi cato come guardapesca e che essi, vistisi minacciati da un individuo armato di pi stola, si erano limitati a di fendersi. n. m. Salvatore Belcore, 34 anni, ferito dal guardapesca

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