La bilancia commerciale peggiora in Gran Bretagna di Mario Ciriello

La bilancia commerciale peggiora in Gran Bretagna La causa attribuita alla congiuntura internazionale La bilancia commerciale peggiora in Gran Bretagna Il disavanzo tra importazioni ed esportazioni è salito in giugno a 92 milioni di sterline (161 miliardi di lire), contro 78 milioni in maggio (Dal nostro corrispondente) Londra, 13 luglio. Il governo ha reso note oggi le statisticlie sulla bilancia commerciale del mese di giugno, e le cifre sono quanto mai deludenti. Il disavanzo è salito a 92 milioni di sterline (161 miliardi dì lire), il più alto dal luglio dello scorso anno, quando la drammatica crisi della sterlina rese necessaria una politica di austerità. Questi 92 milioni rappresentano la differenza tra i 524 milioni di sterline di merci importate ed i 432 milioni di merci esportate. Le importazioni mostrano una flessione, ma leggerissima. Grave, invece, è il calo nelle esportazioni, scese al livello più basso dall'inizio del '67. Il mese scorso, il disavanzo era stato di 78 milioni di sterline. Da qualche mese il governo include in queste statistiche mensili pure gli scambi invisibili, quali noli, assicurazioni, ecc., abitualmente favorevoli all'Inghilterra. Così, il deficit di 92 milioni di sterline si riduce a 39 milioni. Tuttavia, risulta sempre superiore alle statistiche precedenti: in febbraio, 1 milione di sterline; in marzo, 12; in aprile, 44; in maggio, 25. Il ministro del Commercio, Douglas Jay, ha ammesso che vi è stato un « rallentamento » nelle esportazioni, ma ha detto che il fenomeno sembra essere « temporaneo », e lo ha attribuito ai minori acquisti da parte di quasi tutti i paesi, americani, europei e degli altri continenti. Strano a dirsi, la sterlina non ne ha risentito. Ha chiuso stasera a due dollari 78 cents e sette ottavi di cent, la stessa quotazione di ieri. Gli economisti osservano stasera questo quadro con palese inquietudine. Vero è che nel '66 le esportazioni salirò- no, rispetto al^'65, del 7 per cento; ma, quest'anno, l'aumento è del 5. e l'ascesa sembra ora finita. Come ha detto Jay, bisognerà vedere « se nei prossimi mesi i mercati stranieri si riprenderanno », e cesserà la stasi di cui risentono molte nazioni industriali. Ma resta un interrogativo: le importazioni sono già eccessivamente alte, eppure la produzione ristagna. Che accadrà — si chiedono gli esperti — quando industria ed economia riprenderanno l'auspicata marcia? Mario Ciriello f

Persone citate: Douglas Jay, Grave

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Londra