Tre morti e 2 feriti per l'esplosione di una fabbrica di fuochi artificiali

Tre morti e 2 feriti per l'esplosione di una fabbrica di fuochi artificiali Spaventosa sciagura a Sant'Antimo presso Napoli Tre morti e 2 feriti per l'esplosione di una fabbrica di fuochi artificiali Deceduto anche il proprietario dell'azienda - Una delle vittime è spirata in seguito a un incidente di strada mentre veniva trasportata all'ospedale - Lo scoppio è stato seguito da un violento incendio (Dal nostro corrispondente) INapoli, 13 luglio. Una fabbrica di fuochi di artificio a Sant'Antimo presso Napoli è saltata in aria: tre persone sono morte e idue sono rimaste ferite gra-1vemente. Le vittime sono Luigi Perfetto di 54 anni, Domenico Verde di 39 e Ambrogio Perfetto di 39 anni. Pasquale Perfetto di 41 e Aniello Pento di 64 sono ricoverati in fin di vita negli ospedali cittadini. Essi hanno riportato ustioni di terzo grado diffuse per il settanta per cento del corpo ed hanno i polmoni intossicati dal fumo. I sanitari disperano di salvarli. Lo scoppio è avvenuto alle 10,30 in località « Pupatella » nella fabbrica di fuochi d'artificio, regolarmente autorizzata, dei fratelli Ambrogio e Pasquale Perfetto. La costru- z'one sorgeva a circa seicen to metri dal centro del paese ed era costituita da un padiglione centrale in muratura ad un piano e da altre tre baracche adiacenti, adibite a deposito. A quell'ora erano al lavoro otto operai che stavano confezionando petardi e granate commissionate dagli organizzatori di una tradizionale festa siciliana. . Improvvisamente, per cause non ancora accertate, nel padiglione centrale si levava un'enorme fiammata che si \ vpropagava ai recipienti contenenti la polvere pirica. Una spaventosa esplosione investiva in pieno gli artificieri,, scaraventandoli a terra. In breve tutta la costruzione saltava in aria, mentre il fuoco divampava con inaudita violenza. Alcuni operai die si trovavano nei locali adibiti a deposito riuscivano in tempo a porsi in salvo. Gli altri invece rimanevano prigionieri tra le macerie e le fiamme. ti boato, avvertito da tutto il paese, ha gettato l'allarme nella popolazione, provocando scene di disperazione fra coloro che avevano i familiari a lavorare nella fabbrica. Centinaia di persone si precipitavano in strada in preda al panico. In un primo momento si era creduto ad una scossa di terremoto, ma la colonna di denso fumo nero che si scorgeva in lontananza ha messo gli abitanti di S. Antimo di fronte alla tragica realtà. Sul posto accorrevano squadre di vigili del fuoco, carabinieri ed agenti di P. S. per tenere lontano dal luogo della sciagura i curiosi e la folla di parenti che in lacrime invocavano i loro cari. Protetti da getti di schiuma, i pompieri che indossavano tute di amianto, sono riusciti ad avvicinarsi alle macerie e domare le damme. Soltanto quando il fuoco è stato in parte spento, è stato possibile raggiungere i corpi degli sventurati artificieri. Purtroppo Domenico Verde, assunto soltanto da due giorni, veniva rinvenuto già morto, or ribilmente dilaniato dalla terrificante deflagrazione. Egli era irriconoscibile ed in un primo momento si è creduto che si trattasse di una giovane operaia. Luigi Perfetto, zio dì Pasquale ed Ambrogio, proprietari della fabbrica, era rinvenuto insieme con i nipoti ioenrdtdscqCPsfed Aniello Petito. ancora in I vita. Decedeva però durante il drammatico trasporto in ospedale. Infatti la macchina su cui era stato adagiato insieme col nipote Pasquale, alla periferia di Napoli, per lo scoppio di un pneumatico, si schiantava contro un edificio. Quando i corpi dei due sventurati sono stati estratti dalla macchina fracassata insieme con quello dell'autista Giovanni Campanile, di 29 anni. Luigi Perfetto era già morto. In serata anche Ambrogio Perfetto cessava di vivere. Le responsabilità della sciagura sono incerte e gli inquirenti svolgono attive indagini per approfondire le cause della tragica esplosione. Si sospetta che qualcuno dei lavoranti abbia per ignoranza acceso una sigaretta, provocando così la sciagura. a. 1.

Persone citate: Ambrogio Perfetto, Aniello Pento, Aniello Petito, Domenico Verde, Giovanni Campanile, Luigi Perfetto, Pasquale Perfetto

Luoghi citati: Napoli, Sant'antimo