In Valle d'Aosta si attende con fiducia il «tutto esaurito» del mese di luglio

In Valle d'Aosta si attende con fiducia il «tutto esaurito» del mese di luglio Dopo l'apertura del primo trattò dell'autostrada In Valle d'Aosta si attende con fiducia il «tutto esaurito» del mese di luglio (Dal nostro corrispondente) Aosta, 11 luglio. La Valle d'Aosta nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre dello scorso anno registrò un milione e 812.316 presenze, 51.373 in meno del 1965, anno in cui si raggiunse la cifra di un milione 863.689, che rappresenta fino ad oggi il « tetto » del turismo estivo valdostano. Quali sono le previsioni per quest'anno? « Senz'altro improntate all'ottimismo — ci ha dichiarato l'assessore al Turismo, prof. Francesco Balestri —, visto il notevolissimo aumento delle presenze già registrate nei primi sei mesi dell'anno ». Infatti, rispetto al 1966, in gennaio si è avuto un aumento del 6SVo, in febbraio del 23"'", in marzo-aprile (uniamo i due mesi perché la Pasqua è.caduta nel '66 in aprile e quest'anno in marzo) del 25 per cento; in maggio del 5,17 per cento. Per il mese di giugno un calcolo ufficiale non è ancora stato fatto, ma sembra che l'aumento delle presenze superi l'80''o. « Bisogna inoltre conside¬ rare — ci ha dichiarato ancora l'assessore Balestri — che la ricettività è aumentata nel '66 dì ben 1091 posti letto nei soli alberghi e di circa 4000 posti negli esercizi extra alberghieri (campeggi, accantonamenti, colonie), che sono sorti nuovi campeggi perfettamente attrezzati, nuovi condomini, che sono state portate notevoli migliorie a numerose case d'affitto ». A tutt'oggi in Valle d'Aosta vi sono 557 esercizi alberghieri, e precisamente due alberghi di lusso, 8 di prima categorìa, 54 di seconda, 177 di terza, 148 di quarta, 9 pensioni di seconda,. 36 di terza e 125 locande. Sono 3680 gli alloggi censiti, 22 i campeggi non impianti fissi, 30 gli accantonamenti, 36 le case per ferie, vi è un solo albergo per la gioventù. Totale, oltre 24.000 letti circa, cui vanno aggiunti i 19.290 posti letto degli alberghi, per un totale complessivo, dunque, dì 44.000 posti letto. Secondo le previsioni, il tutto esaurito si dovrebbe raggiungere verso il 25 luglio nei centri più noti: Cour- mayeur, Champoluc, Gressoney; il primo di agosto in tutte le altre località. L'estate dello scorso anno non fu molto brillante, ma in compenso è stato ottimo l'inverno. Cervinia, ad esempio, ha avuto una splendida stagione invernale, che si è protratta sino ad aprile. Il turismo straniero, che sì affacciava promettente dai trafori, è sensibilmente calato. Questo però non toglie che le previsioni siano buone perché gli italiani rimpiazzeranno gli stranieri, stando almeno alle numerosissime richieste che ancor oggi giungono agli alberghi. Quest'anno si è pensato anche al potenziamento delle attrezzature sportive. Ad Aosta domenica si è inaugurata una piscina costruita dal Comune con il contributo dell'amministrazione regionale. In quasi tutte le località sono sorti campi di bocce e da tennis, con il contributo dell'assessorato regionale al Turismo. Si sono patrocinate iniziative, come i concerti d'organo, un festival unico in Europa, che si svolgerà ad Aosta dal 15 luglio al 5 agosto. Il 18 a Cervinia vi sarà la gara del chilometro lanciato. Si è anche pensato a valorizzare monumenti e castelli. L'ultimo in ordine di tempo è stato il castello di Saint Pierre, illuminato in una cornice suggestiva da potenti riflettori. Verrà illuminato fra breve anche il castello di Gignod, quello di Avise, la torre e la chiesa di Tour de Pramotton di Donnaz. Per i prezzi, press'a poco siamo sulle tariffe dell'estate 1966. Non sono registrati aumenti: solo lievissimi ritocchi. Certo è che la Valle d'Aosta in vent 'anni di autonomia ha fatto passi da gigante; ma quel che più è interessante è che dal 1958 al 1966 il numero dei turisti è addirittura raddoppiato, con una cadenza del doppio rispetto al resto dell'Italia, e questo anche grazie all'apertura dei due trafori, del Gran San Bernardo e del Monte Bianco, che hanno fatto della Valle il crocevia dell'Europa. Poi si è pensato, forse tardi ma si è pensato, anche alla viabilità, con la messa in captiere di una autostrada aperta da pochi giorni sul tratto ' Quinci- Le prospettive sono buone - In giugno le presenze (rispello al 1966) aumentate dell'8 per cento - I prezzi, salvo qualche ritocco, sono rimasti immutati netto-Verrès, di 17 chilometri. Questo è il primo tronco dell'autostrada che nel 1969 raggiungerà Aosta. Domenica da questo primo tratto sono transitate ben diciottomila vetture nei due sensi. Concludendo, anche se oggi in Valle d'Aosta in nessun albergo si raggiunge il tutto esaurito, le previsioni sono ottimistiche. Italo Vaglienti

Persone citate: Francesco Balestri, Italo Vaglienti, Pramotton, Quinci