Stroncata la rivolta in Congo Trucidati 20 giornalisti europei? di Sandro Doglio

Stroncata la rivolta in Congo Trucidati 20 giornalisti europei? Le truppe di Mobutu hanno riconquistato Stanley ville Stroncata la rivolta in Congo Trucidati 20 giornalisti europei? I mercenari fuggiti in aereo - I regolari, dopo la vittoria, avrebbero compiuto sanguinose rappresaglie: le vittime sarebbero una settantina (Dal nostro corrispondente) \ Bruxelles, 8 luglio. Le truppe ribelli in Congo sono state sconfitte dall'esercito nazionale. Secondo informazioni giunte a Bruxelles da parecchie fonti, le truppe fedeli al generale Mobutu hanno ripreso la notte scorsa praticamente tutte le città che erano state teatro dell'insurrezione: sono cosi state liberate, in particolare, Kisangani (ex Stanleyville) e Bukavu, dove la rivolta era nata mercoledì mattina. Le città sono ora in saldo possesso delle truppe nazionali. Un aereo « DC-3 » dell'« Air Congo » è atterrato nelle prime ore di stamane all'aeroporto di Kariba, in Rhodesia: era carico di mercenari bian¬ chi e di ribelli katanghesi che iiiiiiiMiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiii i i, e a ol, n l lra a a ea n a s i e re o lo avevano requisito per poter fuggire. Otto mercenari e il pilota sono tenuti in carcere a Salisbury, mentre altri dieci sono ricoverati in ospedale. La polizia non ha permesso alcun contatto con i giornalisti, si è comunque appreso che essi venivano da Stanleyville e che l'aereo era stato sequestrato a una comitiva di una ventina di giornalisti, giunti in visita turistica nella città congolese su invito del generale Mobutu. Il pilota dell'aereo ha detto di essere stato obbligato dai mercenari a guidare il « DC-3 » oltre frontiera. Lo stesso pilota ha detto che i giornalisti erano stati trucidati. La rivolta in Congo sembra finita, dunque, ma continuano le più vive inquietudini per le sorti della popolazione bianca e indigena della zona teatro delle operazioni militari. I venti giornalisti europei, sui quali non si hanno precise notizie, ma che si teme siano stati vittime della furia dei ribelli, facevano parte di un gruppo di sessanta giornalisti accreditati a Bruxelles, invitati all'inizio della scorsa settimana a recarsi in Congo. Mercoledì mattina, ignari della rivolta a Stanleyville, avevano accettato l'invito a recarsi appunto nella provincia orientale del Paese, dove sono stati presi prigionieri e forse feriti o uccisi. Il ministero belga degli Affari esteri ha detto oggi di non avere notizie precise: « Purtroppo sappiamo che a Stanleyville ci sono state molte vittime fra i bianchi, quindi forse anche tra i giornalisti belgi e stranieri che si trovavano laggiù », ha detto un portavoce. Del gruppo di colleghi in visita in Congo facevano parte anche tre italiani: Girolamo Cozzi della Gazzetta del Popolo, Gianfranco Ballardin del Corriere della Sera e il fotografo Giovanni Gigante. Essi sono sani e salvi. Non è ancora possibile sta bdsmreBlengpriSmbLftidpgrrpstlfnitiif(itiiiiifiiiitBiiiiii(iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiaiiiiiiiiiijii*ia bilire quante sono le vittime della ribellione e della repressione. A Stanleyville, fra i morti — si è detto — figurerebbero numerosi bianchi. A Bukavu la maggior parte delle vittime sarebbero invece negri, vittime della rappresaglia esercitata oggi dalle truppe di Mobutu quando hanno ripreso possesso della clttàJ Secondo una agenzia di informazioni, i militari si sono abbandonati a una vera strage. Le vittime dell'incontrollato furore sarebbero una settantina. Sandro Doglio

Persone citate: Gianfranco Ballardin, Giovanni Gigante, Girolamo Cozzi, Salisbury