Si apre il Festival di Mosca con pellicole di 57 nazioni

Si apre il Festival di Mosca con pellicole di 57 nazioni Leslie Caron a Mosca, prima dell'inizio del Festival. Rappresenta l'Inghilterra nella giuria (Telefoto Ansa) Si apre il Festival di Mosca con pellicole di 57 nazioni Liz Taylor, Burton e Tony Curtis assenti per solidarietà con Israele (Nostro servizio particolare) Mosca, 5 luglio. A ventiquattr'ore dalla chiusura del Festival di Berlino, si è aperta questa sera la rassegna cinematografica di Mosca. A Berlino erano assenti i paesi dell'Europa orientale; a Mosca saranno presenti quasi tutte le nazioni — ben 57, dei cinque continenti — ma non si presenteranno alcuni fra ì più illustri invitati: Liz Taylor, Richard Burton e Tony Curtis. In particolare Tony Curtis, che è di religione ebraica, come la Taylor, ha dichiarato che non intende venire in questo momento in Russia a causa della politica sovietica verso Israele. Malgrado queste defezioni, si prevedono molti altri arrivi. La sola delegazione americana, capeggiata da Jack Valenti, presidente dell'associazione produttori di Hollywood, annuncia i nomi di Fred Zinnemann, Shirley Mac Laine, Sidney Poitier, Stanley Kramer, Warren Beatty, King Vidor, Jennifer Jones, Sandra Dee e George Hamilton. Gli Stati Uniti presentano dodici film fuori concorso, ed intendono appoggiare la loro produzione. Fra i film più attesi in concorso sono il francese II ladro, di Louis Malie, con JeanPaul Belmondo, una storia ambientata nella belle epoque, l'americano Salendo le scale di Robert Mulligan, e soprattutto l'inglese Vn uomo per tutte le stagiont, di Fred Zinnemann, trionfatore dell'ultimo premio Oscar. Sarà interessante vedere come il pubblico sovietico accoglierà questa pellicola, di ispirazione religiosa (la vicenda rievoca il sacrificio di Tomaso Moro, che sale il patibolo per non cedere alla prepotenza del re Enrico VIII). L'Italia, che quattro anni fa vinse il Festival con Otto e mezzo di Fellini, presenta quest'anno un lavoro meno impegnato: Operazione San Gennaro, di Dino Risi. Presenti al completo, naturalmente, sono i Paesi comunisti. L'Unione Sovietica annuncia la quarta ed ultima parte del colossale Guerra e. pace di Bondarciuk. La Cecoslovacchia concorre con Romanza per cornetta, del noto commediografo Oktar Vàvra: Molto numerose le partecipazioni dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina. Sarà proiettata anche un'opera del Vietnam del Nord. Per la serata inaugurale sono stati presentati il film sovietico Zocya ed il francese Vn homme de plus, di Costa Gravas. Le due attrici più ammirate dal pubblico sono state Marina Vlady, che indossava un abito da sera molto scollato, e Lesile Caron, in minigonna di lamé d'oro. Qualche delusione per le molte assenze: fra le altre ha fatto spicco quella di Robert Hossein, che dovrebbe rappresentare la Francia in giuria r. s.