In poche ore 18 bimbi abbandonati hanno trovato una nuova famiglia

In poche ore 18 bimbi abbandonati hanno trovato una nuova famiglia In poche ore 18 bimbi abbandonati hanno trovato una nuova famiglia Un medico ne ha adottati tre e ne chiede un quarto - La commozione di due coniugi che ritornano in Sicilia con una bimba di due anni, che li chiama « mamma » e « papà » - Adottati anche piccini focomelici e spastici Con le ultime adozioni di bimbi in Corte d'Appello si sono concluse ieri le procedure regolate dalle vecchie norme. D'ora innanzi le adozioni si faranno In base ai nuovi criteri dettati dalla legge del 5 giugno '67. In seguito alla riforma la competenza passa al Tribunale. Quello dei minorenni si occuperà del bambini. Altre innovazioni: l'età minima per adottare è stata abbassata dai 50 ai 35 anni (in casi particolari 30); l'adozione può essere fatta anche da chi ha figli. Inoltre, la nuova legge prevede l'« adozione speciale » per tutti i bambini di età inferiore agli 8 anni « in stato di abbandono morale e materiale ». In questi casi il magistrato emette una sentenza che tronca ogni rapporto con i genitori naturali. Finora essi potevano riconosceie, in qualunque momento, 11 figlio abbandonato e toglierlo a chi gli aveva dato una regolare famiglia. Era un diritto che ostacolava le adozioni. Un pericolo che gravava come un Incubo sui genitori adottivi. E' stato eliminato. In previsione della nuova legge, l'Istituto provinciale per l'infanzia di Torino ha affrettato la definizione delle pratiche in corso. Da gennaio a giugno sono state effettuate 67 adozioni. Altre 18 se ne sono aggiunte ieri, ultimo giorno d'udienza in Corte d'Appello. Un medico torinese ha adottato tre bambini: due femminucce di otto e sei anni ed un maschietto di sei mesi. Prenderà un'altra bambina di 11 anni, sorella delle prime due. « Ci eravamo sposati — ha detto — con il proposito di avere dodici figli ». Fratello e sorella di 11 e 8 anni sono stati adottati da un impiegato di banca. Due coniugi, che hanno peibu un figiiu di Ile anni per un attacco di poliomielite, hanno dato il loro nome ad una splendida bambina di due. La madre l'aveva abbandonata a Salerno presso una balia. Marito e moglie siciliani — che avevano sempre aspettato un figlio, ma invano — sono venuti a prendere a Torino una bambina di due anni. Il primo Incontro è stato commovente. La piccola ha guar dato la bella signora sconosciuta e suo marito a lungo, senza parlare. Poi ha allargato le braccia All'Istituto provinciale per l'infanzia altri bambini aspettano una famiglia e con un luminoso sorriso ha esclamato: u Oh, mamma! ». I due coniugi (l'uomo già anziano) sono scoppiati in lacrime e non facevano che ripetere alla bimba: ti Dillo ancora, chiama mamma ». Negli ultimi mesi l'Istituto provinciale per l'infanzia ha anche affidato parecchi bambini abbandonati a genitori con figli. Potranno adottarli con la nuova legge. Sono tutti casi particolari. Una focomelica di un anno e mezzo (nata senza il braccio sinistro) è stata presa da una famiglia di Asti con una figlia di 11 anni, i Aveva chiesto come regalo « tuia sorellina ». L'ha accolta con gioia. Due coniugi lombardi hanno voluto una bambina spastica di tre anni. Ne hanno già una della stessa età che « l'aiuterà a guarire ». Una giovane coppia di insegnanti ha accolto una piccola di due anni. A causa dello stato d'abbandono in cui si trovava sembrava pazza. Sono due mesi che vive con i genitori adottivi ed il suo comportamento è normale. L'opera che l'Istituto provinciale per l'infanzia di Torino svolge nel campo delle adozioni è molto apprezzata. Le richieste, che giungono da ogni parte d'Italia e daliestero, superano 11 numero dei bambini abbandonati. Sino a po chi anni addietro, nell'istituto rimanevano 1 maschietti, perché tutti preferivano le bambine, forse sperando di avere più assistenza nella vecchiaia. Ma ora la mentalità è cambiata. Al desiderio egoistico, anche se nobile, di avere un figlio, si va sostituendo olitilo di dare una famiglia a chi ne è privo E anche 1 maschi trovano affettuosi genitori. « Si sperava — dicono gli esperti dell'Istituto — che la nuova legge assecondasse questa evoluzione favorendo adozioni rapide. Purtroppo è uno strumento complesso e le pratiche saranno più lunghe m. Tuttavia alcune Innovazioni sono buone, it Soprattutto quella che tronca i rapporti con i genitori naturali ». Generazioni di illegittimi sono stati costretti a crescere negli orfanotrofi, perché riconosciuti dalla madre alla nascita e po! abbandonati. Questo oscuro periodo è finito. Non vi saranno più bimbi senza famiglia tanti a Carmagnola in regione Scarone. Per molivi non ancora accertati, le due auto si sono urtate. La « 500 » del Rinaudo è finita contro le ruote posteriori del camion, ma il guidatore è riuscito a riprendere U controllo del volante; la macchina dell'Occhino ha saltato il gradino spartitraffico e si è schiantata contro un palo della luce. Il funzionario è stato estratto a fatica dalle lamiere contorte; portalo alle Mollnette, è stato ricoverato in fin di vita per lo sfondamento del torace. JVell9ultimo glorilo della vecchia legge sull'adozione

Persone citate: Occhino, Rinaudo, Scarone

Luoghi citati: Asti, Italia, Salerno, Sicilia, Torino