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Dure critiche russe alIa politica di Mao Dure critiche russe alIa politica di Mao I! quotidiano « Izvestia » scrive che l'azione dei dirigenti cinesi è destinata al fallimento Mosca, 3 luglio. L'obiettivo vero della politi ca economica di Mao Tsetung è quello di risparmiare al massimo le risorse finanziarie per potere sviluppare il potenziale bellico (anzitutto quello missilistico nucleare) e attuare la sua politica estera avventuriera: lo affermano stasera le « Izvestia » le quali, ritornando sull'argomento Cina, pubblicano un lungo articolo in cui fanno un amaro bilancio della politica di Pechino. La parte più interessante dell'articolo è quella in cui si parla delle ragioni della « degenerazione del gruppo di Mao ». Dopo avere rilevato che la ragione principale di ciò consiste nell'influenza dell'ideologia piccolo borghese « sempre forte in un paese arretrato come la Cina ». il giornale precisa che non sarebbe lecito attribuire quanto avviene in Cina esclusivamente a questa influenza: « Non c'è nessuna inevitabilità fatale nell'attuale evoluzione dei dirigenti cinesi, i quali hanno avuto, in passato, meriti davanti al popolo ». Secondo le « Izvestia », il gruppo di Mao « è incapace di lavorare in maniera ponderata, paziente, organizzata: esso preferisce invece risolvere di colpo i problemi del Paese ed è logico che fallisca ». Dopo avere definito la politica di Mao « antiscientifica e profon damente reazionaria »,. le « Izvestia » concludono affermando che « sulle conquiste socialiste dei lavoratori cinesi incombe una grave minaccia». (Ansa) f