II Congo chiede Ciombè ad Algeri per impiccarlo «come traditore»

II Congo chiede Ciombè ad Algeri per impiccarlo «come traditore» ANCORA MISTERIOSE LE CIRCOSTANZE! DEL RAPIMENTO II Congo chiede Ciombè ad Algeri per impiccarlo «come traditore» Ma l'estradizione non è ancora stata concessa - Protesta di Londra per i piloti inglesi dell'aereo dirottato: sono sempre trattenuti in Algeria - Il presidente Mobutu (che in marzo fece condannare Ciombè a .morte) dichiara: «Qualsiasi ingerenza straniera sarà considerata un atto di ostilità contro Léopoldville» - Forse anche la giovane segretaria tradì l'ex «premier» (Nostro servizio particolare) Bruxelles, 3 luglio. 11 destino di Moise Ciombè, l'ex premier congolese rapito durante un volo dall'isola di Ibiza a Palma di Maiorca, è nelle mani del governo algerino che dovrà accogliere o no la richiesta di estradizione giunta dal Congo: consegnato che fosse ai congolesi, che lo condannarono nel marzo scorso alla pena capitale per « alto tradimento » dopo la sua destituzione avvenuta nel novembre del 1965, Ciombè, che ha 47 anni, con ogni probabilità finirebbe impiccato. Finora, per quanto se ne sappia, il governo di Algeri non ha ancora risposto alla richiesta di Léopoldville. Ma il tono dei commenti apparsi oggi sui giornali algerini in merito al rapimento del leader congolese non alimenta le migliori speranze. Al Shaab, uno fra i principali quotidiani di Algeri, ha annunciato oggi. ai suoi lettori che « il traditore Ciombè si trova ora nelle mani della rivoluzione algerina». E' vero però che le fonti ufficiali algerine non hanno voluto commentare Ano a questo momento il rapimento del capo congolese. Sulla condotta degli algerini, in questa circostanza, resta aperta ogni ipotesi. I congolesi temono addirittura che Algeri possa respingere la richiesta di estradizione. Alla fine di una riunione del « Movimento popolare della rivoluzione» presieduta dal presidente del Congo Mobutu (quello che destituì Ciombè) è stato diffuso un documento che dice testualmente: «La direzione del Movimento popolare della rivoluzione esprime la sua preoccupazione per le pressioni che certe cancellerie occidentali stanno esercitando sulle autorità algerine, al fine di impedire la consegna di Ciombè alla giustizia congolese. Qualsiasi ingerenza straniera nel caso Ciombè, fatto che riguarda esclusivamente il Congo, verrà considerata atto di ostilità nei confronti del popolo congolese ». II documento di stasera allude con molta probabilità alle attività diplomatiche avviate da diversi Paesi per ottenere qualche chiarimento sul misterioso episodio culminato col rapimento di Ciombè. La prima iniziativa, in ordine di tempo, è partita dal governo britannico il quale ha sollecitato chiarimenti sulla sorte dei due piloti inglesi che guidavano il velivolo di Ciombè. La richiesta di chiarimenti è stata inoltrata dall'ambasciata svizzera ad Algeri, dato che la Gran Bretagna non ha rapporti diplomatici con l'Algeria. L'ambasciata svizzera, che cura gli interessi inglesi in Algeria, ha domandato «se e quali accuse fossero state presentate contro i due piloti»; e, mancando accuse precise, « a quali motivi fosse da attribuire il loro prolungato fermo di polizia». Dato che l'ambasciata svizzera non ha ottenuto « risposta soddisfacente » il governo britannico l'ha autorizzata a presentare «formale protesta» al governo di Algeri. «Però non vi sono motivi di ansietà per la sorte dei due piloti», ha chiarito oggi alla Camera dei Comuni Fred Mulley, segretario di Stato al Foreign Office. Quanto a Ciombè, ha detto Mulley, il governo di Londra «non è in grado di intervenire in suo favore, dato che egli non è cittadino britannico». Analoga richiesta di chiarimenti è stata presentata ad Algeri dall'ambasciata del Belgio, dato che i misteriosi accompagnatori di Ciombè, cioè i suoi rapitori, erano appunto cittadini belgi. A questa richiesta il ministero degli Esteri algerino ha risposto che gli accompagnatori dl Ciombè « stanno tutti bo- ne » e che tuttora vengono interrogati dai servizi di sicurezza. Non è stato possibile però conoscere i loro nomi. Gli accompagnatori di Ciombè sarebbero tre, compresa la segretaria del leader africano salita anche essa sull'aereo dirottato verso Algeri. Nessuno però può affermare con certezza quale ruolo abbia avuto la bion¬ da e giovane segretaria nell'avventuroso rapimento. Può anche darsi che risulterà estranea al colpo di mano. Le notizie sui protagonisti della vicenda continuano ad essere molto scarse. Stasera si è saputo che «Ciombè ed il seguito vengono tuttora interrogati dalla polizia: nel più stretto segreto », si è aggiunto. In serata è giunto ad Algeri Moungul Diakha, l'ex ambasciatore del Congo a Bruxelles, che ricopre la carica di segretario del «Movimento popolare della rivoluzione». Si dà per certo che Diakha ha avuto l'ordine di appoggiare sul posto la richiesta di estradizione del governo congolese. r. s. premier » congolese segretaria inglese Mambro

Persone citate: Fred Mulley, Mambro, Moise