In Francia l'approvazione della pillola legalizza una diffusa consuetudine di Loris Mannucci

In Francia l'approvazione della pillola legalizza una diffusa consuetudine DOPO IL SÌ DELLA CAMERA SI ATTEiXDE QUELLO DEL SEX Aro In Francia l'approvazione della pillola legalizza una diffusa consuetudine Il ministro degli Affari Sociali ha detto che l'uso degli anticoncezionali, vietato dalla legge, era tollerato nella pratica (Dal nostro corrispondente) Parigi, 3 luglio. Gli anticoncezionali, già praticamente utilizzati in Francia dalle donne sposate che 10 desiderano, essendo relativamente facile ottenere dal proprio medico la ricetta indispensabile all'acquisto della « pillola » o di altro prodotto, saranno autorizzati legalmente prima della fine dell'anno. 11 progetto di legge approvato dai deputati nella notte fra sabato e domenica, prima delle ferie estive, fa cessare un equivoco denunciato chiaramente dal ministro degli Affari sociali, che l'uso degli anticoncezionali è vietato dalla legge ma tollerato nella realtà, ed è quindi opportuno abolire un testo di cui nessuno tiene conto sostituendolo con regole nuove. La legge del 1920 contro gli anticoncezionali venne votata perché, dopo la prima guerra mondiale in cui la Francia aveva perso un milione e mezzo di uomini, si voleva provocare l'incremento della natalità. Ma i fatti hanno dimostrato che lo scopo desiderato non fu raggiunto. Aumentarono, invece, le interruzioni della maternità, le quali ammontano almeno a 300.000 all'anno, secondo gli uffici competenti, ed hanno la conseguenza di rendere sterile una donna su tre. t Non è con le sentenze che si fa crescere la natalità, ma facendo sì che le donne non considerino la gravidanza co me una catastrofe », disse già nel 1920 un deputato favorevole agli anticoncezionali, ma non fu ascoltato. E sabato, riprendendo tale concetto, il deputato Neuwirth, autore del progetto, dichiarò: « Non si tratta di permettere ai francesi di non mettere al mondo i figli che non desiderano, bensì di aiutarli a creare una famiglia di cui abbiano il diritto di fissare l'importanza ed il ritmo di crescita. E' venuta l'ora di passare dalla maternità accidentale alla maternità cosciente e responsa bile. E' riconosciuto che il trenta per cento dei casi di sterilità è da imputarsi ad in terruzìone di maternità. Di conseguenza, le donn a cui noi l'eviteremo grazie agli an ticoncezionali rimarranno capaci di diventare madri ». L'on Thome Patenotre, radicale, ha sostenuto dal can to suo che la legge contro gli anticoncezionali colpisce soprattutto la gente di con dizioni modeste. I ricchi pos sono procurarsi il necessario o evitare una maternità andando all'estero, mentre i po veri non ne hanno i mezzi Invano parecchi deputati gollisti, contro il parere della grandissima maggioranza della Camera e anche del loro colleghi, hanno tentato di ri¬ tardare il voto con la speranza che, guadagnando tempo, sarebbero riusciti a far naufragare il progetto. Costoro hanno tentato di trincerarsi dietro l'opinione di certi medici secondo cui non è ancora assolutamente certo che la « pillola » sia completamente innocua per la salute, ma hanno trovato contro di loro persino il ministro degli Affari sociali il quale ha dichiarato: « Non spetta ai legislatori risolvere certi problemi, ma ai medici ». La vendita degli anticoncezionali sarà fatta esclusivamente nelle farmacie, su presentazione di ricetta rilasciata dal medico, al nome dell'interessata, per una quantità limitata e per un ristretto periodo di tempo. Il medico dovrà rilasciare la ricetta nominativa in mani proprie dell'interessata, la quale, se non sposata, dovrà avere almeno ventun anni oppure l'autorizzazione scritta dei genitori. In quanto ai « dispositivi » anticoncezionali, essi non potranno essere acquistati direttamente dalle interessate nelle farmacie, ma saranno consegnati soltanto ai medici, che ne faranno richiesta per iscritto e poi ne insegneranno il funzionamento. Rimane tuttavia vietata la oropaganda contro la natalità e quindi non potrà esser fatta pubblicità agli anticon¬ cezionali. Si eviterà cosi, tra i fabbricanti, una battaglia di « slogan » che potrebbe assumere aspetti scabrosi. Ma i coniugi potranno rivolgersi ai « centri di informazione e di consultazione, di educazione e di pianificazione familiare », per avere gli opportuni consigli. Ora si dovrà pronuncia re il Senato in autunno, ma il risultato è talmente certo che i fabbricanti di prodotti farmaceutici hanno già messo in vendita la pillola «nazionale », che viene consigliata dai medici di preferenza alle straniere. Loris Mannucci

Persone citate: Neuwirth, Thome Patenotre

Luoghi citati: Francia, Parigi