Beati tutti voi che siete in vacanza
Beati tutti voi che siete in vacanza Beati tutti voi che siete in vacanza A Torino l'afa pesa su chi lavora - Le partenze di luglio Il consueto spettacolo dei sabati d'estate: le stazioni affollate (ieri 60 mila partenze) e lunghe colonne d'auto (30 mila macchine sull'autostrada per Milano e Ivrea, quasi altrettante per Savona e Genova, 10 mila verso lo valli). La città è pigra e abbastanza silenziosa in un sole feroce. Siamo rimasti In pochi a guardare con Invidia gli altri partire. La maggior parte è andata via soltanto per il week end e tornerà questa sera. Gli altri, più fortunati, hanno iniziato la vacanza e dalle Riviere arrivano fotografie di spiagge affollate. Il grande esodo si avrà soltanto in agosto, quando le fabbriche chiuderanno per tre settimane. Ma sono alcuni anni che la città in comincia a svuotarsi ai primi di giugno. Ormai la città ha, nell'estate, aspetti diversi. All'Inizio di giù gno diminuisce il numero dei bambini più piccoli: se ne vedono sempre meno ai giardini, si riducono della metà negli asili. Il mare di giugno, si sa, è il più indicato per l'infanzia. Poi viene luglio: scompaiono, quasi, 1 bimbi e 1 ragazzi delle elementari, e delle medie. Se si vogliono vedere del giovani bisogna andare negli Istituti dove si tengono gli esami per la maturità e l'abilitazione: giovani spossati dalla fatica, dall'ansia, dal caldo. Verso la fine del mese, anche questi se ne vanno. SI ha allora una città abitata quasi esclusivamente da adulti. E in gran parte sono uomini. Il lavoro li tiene qui, hanno moglie e figli in villeggiatura. Gremiscono i ristoranti, si spostano da un bar all'altro un po' per cercare refrigerio, ma soprattutto perché non sanno come passare il tempo, altri riempiono i cinema che hanno l'aria condizionata. Aspettano il sabato per raggiungere la famiglia Ma viene, in agosto, la vacanza anche per loro e la città per venti giorni resta di pochi. Queste sono le estati torinesi. Prima o poi la vacanza arriva per tutti, ma Intanto quelli che restano in città pensano con invidia a chi è già via. Tormentati dall'afa, guardano le fotografie che arrivano dalle Riviere: « Beati loro » dicono. E aspettano la sera che porti un po' di refrigerio, aspettano un temporale, contano 1 giorni che mancano alla loro vacanza. nii i i ninnimi mini mi
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