L'Alessandria sfiora il successo sul Novara: 0-0

L'Alessandria sfiora il successo sul Novara: 0-0 La brillante gara dei grigi non migliora la loro diìlicile posizione in classifica L'Alessandria sfiora il successo sul Novara: 0-0 Gli azzurri costretti a difendersi - Volpati commette due gravi falli in area, ignorati dall'arbitro - All'ultimo minuto Vittorino Galloni respinge un insidioso tiro di Gualtieri sulla linea di porta - Qualche scontro in tribuna fra i tifosi DAL NOSTRO INVIATO Novara, lunedi mattina. Anche se si froua all'ultimo posto in classifica e la retrocessione in serie C appare una condanna orinai quasi irrevocabile, l'Alessandria ha confermato anche ieri la sua positiva tradizione sul campo degli azzurri ed ha imposto lo zero a zero al Novara. E' un risultato che non migliora la drammatica posizione in graduatoria dei grigi e che suona a premio addirittura eccessivo per la squadra di Molina, che è in pieno clima di t smobilitazione » come se la salvezza, a due mesi dal termine del torneo fosse ormai un fatto acquisito. La realtà non è proprio cosi, anche se il Novara giocando come sa fare normalmente, grossi pericoli non ne dovrebbe più correre. Il risultato di questo derby in definitiva non soddisfa nessuno. Non i novaresi che puntavano a un successo o perlomeno ad una prestazione di rilievo, e a maggior ragione sono egualmente scontenti gli alessandrini, per i quali una vittoria era indispensabile per continuare a sperare in un salvataggio quasi miracoloso. La squadra grigia è andata comunque assai vicina al successo che avrebbe rappresentato un premio, in definitiva, non immeritato. La Alessandria ha fatto registrare infatti una sensibile supremazia in fase conclusiva e, dei due portieri. Lena c stato impegnato ben più frequentemente, e severamente. -Me non Bertoni. A pochi secondi dal termine poi. Vittorino Cationi ha salvato i novaresi dalla scoti fitta ribattendo sulla linea di porta un tiro di Gualtieri. Dei goal, a parte l'occasione finale toccata a Gualtieri, se ne sarebbero potuti vedere altri, specialmente se Dalle Vedove (n. 5), assistito da Rossi, anticipa l'intervento dei centravanti novarese l'arbitro Canova avesse deciso di punire con maggior severità due interventi fallosi in area di Volpati, passibili di rigore. Il primo fallo era avvenuto dopo 14 minuti di gioco: un colpo di tacco di Lojacono metteva in azione Gori, sul cui traversone Gualtieri effettuava una bella finta. La palla giungeva così a Magistrclli, in leggero vantaggio su Volpati che vistosi superato lo caricava alla disperata alle spalle, tacendolo ruzzolare a terra a pochi passi da Lena. Il fallo aveva gli estremi del rigore, ma il signor Canova faceva cenno di proseguire come se niente fosse accaduto. Era il segno premonitore di come si sarebbe svolta, per l'Alessandria, la partita Attacchi, a volte confusi, a volte più pericolosi, ma sempre senza fortuna. Eppure non sarebbe stato troppo difficile superare un Novara co me quello di ieri, con un attacco quasi inesistente, e con gli uomini della difesa e del centrocampo soggetti a delle pause e degli scout pensi non abituali. L'impie go, nell'Alessandria, di Colautti come ala sinistra arretrata però a centrocampo, aveva create a Molina dei problemi di marcamento e di inquadratura che malgrado vari spostamenti finivano per restare irrisolti, considerata l'abitudine dei novaresi a concedere eccessive libertà di movimento agli avversari Ci voleva insomma la tenacia di Vittorino Cationi e soprattutto di Mascheroni (richiesto, su una base di trattative intorno ai ISO milioni, ria varie società, fra cui Genoa e Napoli) per dare una parvenza di organicità al gioco degli azzurri. I risultati, tuttavia, non erano molti e a parte un tentativo di Pogliana ed un tiro di Mascheroni l'Alessan¬ dria poteva presentarsi abbastanza spesso davanti a Lena, ancora nel corso del primo tempo. Il portiere azzurro ribatteva al 28' una pericolosa punizione di Lojacono, poi parava un insidioso tiro di Gualtieri (36'), ed infine vedeva spiovere all'incrocio dei pali un temibile pallone di Magistrellì che terminava poi a lato accompagnato dal fischio dell'arbitro che decretava un inesistente fuori gioco. L'inizio della ripresa segnava un certo risveglio del Novara. Mascheroni e Gavinelli impegnavano Bertoni in due interventi piuttosto difficili ma poi era di nuovo l'Alessandria a rendersi pericolosa Al 42' Volpati atterrava un metro entro l'area Oldani, ma l'arbitro faceva battere la punizione dal limite e Lojacono sprecava malamente il tiro. Infine, al 45'. Lena ribatteva di pugno un cross di Gori, la palla perveniva a Gualtieri appostato al centro dell'area: il centravanti grigio faceva partire un tiro a parabola: poteva essere il goal, la vittoria in extremis. la rinri.se/fa delle speranze di salvezza Vittorino Calloni, sulla linea di porta, respingeva di testa e annullava la minaccia. Al migliaio di tifosi alessandrini (giunti con una carovana di pullman ed autori di alcuni scontri in tribuna con gli spettatori novaresi) non restava clic sfollare delusi. Paolo Patruno Novara: Lena: Fumagalli. Pogliana: Colombo. Volpati, Calloni V.; Gavineili, Broggi, Calioni G. P., Mascheroni. Milanesi Alessandria: Belloni; Trincherò, Rossi; Gori. Dalle Vedove, Ramusani; Oldani. Lojacono, Gualtieri, Magistrellì, Colauttì. Arbitro: Canova.

Luoghi citati: Alessandria, Napoli, Novara