Il confronto fra le capolista deciso da Vieri e Francesconi

Il confronto fra le capolista deciso da Vieri e Francesconi Ieri a Marassi davanti a 25 mila spettatori Il confronto fra le capolista deciso da Vieri e Francesconi Le reti all'8' dei primo tempo e al 30' delia ripresa - L'arbitro ha negato un rigore ai lombardi DAL NOSTRO INVIATO Genova, lunedì matt. Finalmente l'equilibrio fra Varese e Sampodria si è rotto: i blucerchiati hanno vinto il confronto diretto e passano a condurre la classifica del campionato con un margine di ancor maggior sicurezza. Rimane da risolvere però la questione della supremazia fra le due com¬ pagini perché, malgrado il punteggio assai netto (2 a 0) realizzato sul campo, la Sampdoria non ha dimostrato dì valere più del Varese, che pure si presentava con una formazione rimaneggiata Del resto, quanto debba contare il risultato di ieri è facile dire, dal momento che le più vicine lnseguitricl della coppia di testa. Po- tenza e Catanzaro poste a confronto diretto hanno finito per chiudere l'incontro In pareggio, quasi per non creare troppe preoccupazioni al Varese che malgrado la battuta d'arresto ha ancora il rassicurante margine di sette punti ed è anch'esso quasi irraggiungibile. C'era già atmosfera di serie A ieri a Marassi, dagli striscioni che dominavano dall'alto delle gradinate «L'appuntamento è in serie A», agli annunci diramati dall'altoparlante prima e dopo l'incontro intonati sul medesimo motivo. Parecchie saranno, probabilmente le varianti nella prossima stagione ma. data la discreta situazione finanziària di entrambe le società si può prevedere qualche acquisto, non certamente delle vendite che indeboliscano i diversi reparti. L'unico probabile partente di un certo rilievo è Anastasi, il promettente centravanti varesino, che è stato richiesto dal Bologna che avrebbe offerto una cifra sbalorditiva, intorno ai duecento milioni. Quasi a giustificare questa quotazione. Anastasi è stato ieri il più bravo, in un Varese pur ben impostato in prima linea con Renna ,e Stevan particolarmente attivi. Garbarmi non è mai riuscito a controllarlo con sicurezza e le molte situazioni pericolose venutesi a creare in area, le insolite « papere » dì Vincenzi, son derivate proprio dalle sue capacità di smarcamento. Son mancati ì tiri al momento decisivo, oppure ci ha pensato Battara ad evitare ogni danno con 1 soliti interventi di classe, Proprio nel confronto fra i due portieri, fra un Battara sicuro e regolarissimo, e un Da Pozzo inspiegabilmente privo di concentrazione si trova la spiegazione al risultato. Un goal su punizione incassato senza nemmeno abbozzare la parata, ed una rete subita su un colpo di tacco casuale, sono praticamente da imputare soltanto ad una giornata nera che è capitata ieri a Da Pozzo Arcari era stato costretto nella mattinata a rinunciare a Leonardi, colpito da un attacco di influenza, e a Gasperi che si era trovato con una caviglia gonfia. Aggiungendo la squalifica toccata a Sogliano, ne veniva fuori una squadra raffazzonata alla, meglio, che presentava il maggior punto debole in Villa, il mediano che ha lasciato campo libero a Vieri, emerso infatti come il migliore fra i sampdoria ni. E' stato l'unico dei confronti diretti fra i centrocampisti perduto dai varesini, che hanno annullato Frustalupi con Cucchi e Tentorio con Gioia, ma è bastato a riequilibrare un bilancio altrimenti troppo favorevole agli ospiti. Fra i sampdoriani due varianti rispetto alla formazione tipo, sostituzioni volute però da Bernardini che disponeva tanto di Morini che di Delfino, ma ha preferito lasciarli ancora a riposo per confermare Garbarmi e Sabatini. Il goal sampdorlano giungeva dopo pochi minuti. Un fallo banale di Maroso su Dordoni dava modo a Vieri di battere una punizione sul vertice dell'area. Si piazzava la barriera, Da Pozzo vi si nascondeva dietro e finiva per vedersi superato da un pallone a «foglia moria» che finiva nell'angolo allo fuori dalla sua portata. La botta a freddo era brutta, ma c'erano ottantadue minuti per recuperare e i varesini si mettevano d'impegno. Al 36' il grosso errore di Angonese che decideva le sorti dell'incontro. Villa mandava un lungo cross da centro campo in profondità: Gioia lo riprendeva col petto scattando in avanti, e bruciando nel contempo Vincenzi, che lo buttava a terra in piena area. L'arbitro fischiava, ma non dava il riCore: spostava la palla fuori area e faceva battere un assurdo calcio di punizione. Si riprendeva nel secondo tempo con un vero forcing. Battara bloccava una gran sventola di Cucchi, poi interveniva su un corner diretto in porta di Renna e su un tiro d; Stevan deviato pericolosamente da un compagno. Venticinque minuti di attacchi disperati ed il Eoa! non veniva Cedevano per qualche attimo i varesini, forse per riorganizzarsi e tentare l'ultimo assalto, e su un contropiede passavano per la seconda volta, proprio alla mezz'ora, i sampdoriani Salvi tagliava il campo in diagonale, dopo una rimessa In gioco, con Maroso al fianco e aspettava l'ultimo momento, quando era proprio sulla linea di fondo per mandarf un traversone al centro D= Pozzo seguiva l'azione spo¬ standosi fin sul palo: un altro errore perché il cross lo tagliava fuori, e Francesconi che arrivava in corsa dall'altro lato, con un colpo di tacco spediva nella porta vuota. Sembrava finita ma Angonese riusciva a scovare gli estremi di un rigore, ora inventato e inutile, in un mani di Tentorio. Renna tirava sulla destra di Battara che si tuffava con buon intuito e respingeva il pallone che Vincenzi calciava poi definitivamente a lato. Giorgio Viglino Sampdoria: Battara: Dordoni, Sabatini; Tentorio, Garbarini, Vincenzi; Salvi, Vieri, Cristin, Frustalupi, Francesconi. Varese: Da Pozzo; Magnaghi, Maroso; Della Giovanna, Cresci, Villa; Stevan, Cucchi. Anastasi, Gioia. Renna. Arbitro: Angonese. Francesconi (a sin.) segna il secondo goal della Samp; a destra, il varesino Gasperl, Il blucerchlato Cristin e Da Pozzo

Luoghi citati: Catanzaro, Da Pozzo Arcari, Genova, Sampodria, Varese