Un giocatore del Bologna: «Hanno rubato la partita!»

Un giocatore del Bologna: «Hanno rubato la partita!» Lo si sentiva urlare attraverso la porta degli spogliatoi Un giocatore del Bologna: «Hanno rubato la partita!» Nostro servizio particolari Mi1:111<■. lunedi matt Mai come ieri le suppellettili degli spogliatoi di Seni Siro hanno rischiato di finire in pezzi. I giocatori del Bologna, al termine della movimentatissima partita giocata sul terreno dell'Inter, hanno infatti sfogato la loro rabbia prendendo a calci tutto quanto è capitato loro a portata di piedi: panchette, valige, i>orte. Dall'esterno si è udito benissimo Romano Forili, pare, urlare a perdifiato: « E' una vergogna! Non si può lasciarsi rubare le. partite cosi! ». Altri giocatori della squadra felsinea hanno espresso il loro malumore, lanciando proteste contro l'arbitro Monti e contro i più scorretti tra i giocatori milanesi. Nessuno di essi, comunque, ha accettato di rilasciare dichiarazioni ufficiali. Per conoscere le ragioni del loro violento disappunto, è stato iiidispensabile abbordarli uno per uno, poco più tardi, e cogliere al volo le loro ammissioni. « In occasione del secondo poi dell'Inter, ci ha spiegato Vavassori, Pascutti 7ion aveva commesso alcun fallo. C'era soltanto un calcio d'angolo, regolarmente sbandie¬ rato dal segnalinee. L'arbitro comunque ha concesso una punizione dal limite facendo chiaramente segno a Corso di non batterla prima di aver udito il suo fischio. Subito dopo il direttore di gara cercò di allontanare alcuni miei compagni dal pallone e, mentre ancora spingeva questi mici compagni, Corso batté il calcio piazzato. Il signor Monti fischiò mentre la palla stava già per spiovere nella mia area e noi del Bologna ci siamo fermati, aspettando che la punizione fosse ripetuta. Ne ha approfittato Burgnich per entrare di testa e segnare. L'arbitro ebbe un attimo di perplessità, ma quando vide la palla in rete, fece segno che tutto era regolare ». Pascutti ha aggiunto: <Io non avevo commesso alcuna scorrettezza su Bedin, avevo soltanto mandato la palla in calcio d'angolo. Ciò è tanto vero che Bedin si era già avviato per battere il tiro dalla bandierina, quando l'arbitro gli ha imprevedibilmente accordato il calcio di punizione. Come se non bastasse la beffa per questo goal irregolare ed immeritato, mi sono dovuto anche sorbire un profondo e lunghissimo graffio al col¬ lo, provocatomi da Domenghini con una volontaria unghiata a gioco ferino». Gli altri giocatori rossoblu hanno protestato per il comportamento dell'arbitro in occasio7ie del fallo da rigore commesso da Picchi e Guarneri su Boiler, e dello schiaffo affibbiato da Corso a Fogli, dopo che lo stesso era già stato messo fuori combattime7ito da Suarez con un fallo che ha provocato al mediano una forte contusio7ie alla schiena. Muto ed impenetrabile è rimasto invece l'alle7iatore. Luis Crumiglia. N071 appena il trainer bolognese è uscito dallo spogliatoio, la folla dei giornalisti e dei 7nolti curiosi che si accalcavano nei corridoio sottostante le tribune, si è aperta come al passaggio di un leone ruggente. Carni glia si è avviato verso l'uscita coti lo sguardo fiammeggia7ite fisso in avanti, le mascelle dure e sporge7iti, i pugni contratti. « N071 parlo — ha gridato — è molto 7neglia che ?ion parli! ». Dietro di lui è uscito Furlanis, trascinando la gamba destra ed i7nprecando. In uno scontro con Burgnich aveva riportato una co7itusi07ie C07i forte distorsione al ginocchio destro e dovrà tenere l'arto bloccato per 15 giovili. Le irose manifestazioni di protesta dei bolognesi sono state accolte con filosofìa dai dirigenti dell'Inter. Il commissario Moratti ha commentato: « La differenza tra l'Inter e le altre squadre è che a7iche quando subiscono quella che ritengono una ingiustizia, come il goal nnnullato da Lo Bello a Roma, i nostri giocatori 7ion protestano. Ragio7ie per cui se vedo le altre squadre protestare, io concludo che esse non hanno a7icora raggiiaito la maturità della 7iiia ». d. m.

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