Amorildo, ferito alla fronte, costretto a lasciare il campo
Amorildo, ferito alla fronte, costretto a lasciare il campo Amorildo, ferito alla fronte, costretto a lasciare il campo Una bottiglietta viene lanciata contro il portiere milanista Barluzzi - Poi, un a oggetto misterioso » colpisce l'attaccante rossonero, che, sanguinante, rientra negli spogliatoi • La gara prosegue e si conclude tra i clamori della folla - Ma l'arbitro Sbardella, forse, l'ha considerata chiusa all'attimo dell'incidente ad Amarildo C23 Foggia, lunedi matt. Il Milan ha superato ieri il Foggia per 1 a 0, ma, con ogni probabilità, si vedrà assegnare dal giudice sportivo della Lega la vittoria a tavolino per e a 0 in seguito all'uscita dal campo di Amarildo, colpito alla fronte da un sasso al ZI? della ripresa. La partita, die vedeva j rossoneri in vantaggio grazie ad un goal segnato da Rivera al 16' del primo tempo, è proseguita malgrado il grave episodio, forse per evitare più seri incidenti, con giocatori milanesi che badavano a difendersi, tenendosi lontani dai margini del terreno di gioco, dove intanto si erano schierate ingenti forze di polizia e carabinieri. Il fischio finale nemmeno si sentiva, tali erano le urla e gli insulti gridati dalla folla all'arbitro romano Sbardella e al Milan, che si infilavano di corsa negli spogliatoi fra una vera pioggia di oggetti vari. Il « giallo » di Foggia è cominciato con il lancio di una bottiglietta dalle gradinate verso la porta milanista. Barluzzi è stato sfiorato dal « bolide >, che è caduto quasi ai suoi piedi. Il portiere ha raccolto la bottiglietta e ha richiamato l'attenzione dell'arbitro, che ha fatto continuare il gioco. Barluzzi ha insistito, finché il signor Sbardella ha fermato la partita accorrendo verso il giocatore. Breve conciliabolo, mentre dalla folla partivano i primi fischi e i primi cZantori. Infine, il direttore di gara si è messo in tasca l'oggetto incriminato e ha ordinato di riprendere l'incontro. Si era al 15', e l'ambiente peggiorava di minuto in minuto. In campo milanesi e foggiani si sono abbandonali ad ogni sorta di scorrettezze, a battibecchi, a falli, che l'arbitro — ed è questa la sua colpa maggiore — non si è affrettato a punire spedendo negli spogliatoi i più indisciplinati, sulle gradinate il pubbli co è sembrato scatenarsi. Mol ti tifosi si sono accalcati contro la barriera di protezione dietro la porta di Barluzzi, dando l'impressione di tentare una invasione. Per fortuna, il settore era protetto da agenti di pubblica sicurezza e carabinieri, che si sono energicamente opposti alla pressione dei più scalmanati. E' rimasta, però, priva di protezione la zona antistante le gradinate centrali. Il pallone è stato messo fuori in questo punto e Amarildo è accorso per effettuare la rimessa. Un attimo, e si è visto l'attaccante brasiliano cadere a terra portandosi le mani al viso. Poi si è rialzato ed è corso verso il signor Sbardella con la fronte sanguinante. I due hanno parlato concitatamente insieme, quindi Ama- rildo, sorretto dal massaggiatore, è rientrato negli spogliatoi, dove la ferita è stata giudicata superficiale. A provocarla, secondo i più, è stata una pietra, ma c'è anche chi parla di un pezzo di cemento tolto dai gradini o, addirittura, di una... mela. L'« oggetto misterioso », insomma. A questo punto la gara pub essere considerata virtualmente conclusa, anche se la partita è continuata, con i foggiani all'attacco nella disperata ricerca del pareggio. In questi ultimi SO minuti, Barluzzi ha neutralizzato con bravura due tiri di Nocera e Micheli. a. c. FOGGIA: Afose/noni; Capra, Valadè; Bettoni, Rinaldi, Faleo; Gambino, Micheli, Traspedini, Nocera, Majoli. MILAN: Barluzzi; Anquilletti, Santin; Trapattoni, Rosato, Schnellìnger; Lodetti, Rivera, Sormani, Amarildo, Innocenti. Arbitro: Sbardella di Roma. Un momento degli incidenti: Amarildo è nel gruppo indicato dalla freccia (Telefoto)
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