Dovranno presentarsi al ballottaggio i ministri Couve de Murville e Messmer

Dovranno presentarsi al ballottaggio i ministri Couve de Murville e Messmer Gli elettori iscritti sono 28 milioni e 291 mila (nella sola Francia metropolitana) ai quali se ne aggiungono altri 600 mila circa nei territori d'oltremare. La percentuale delle astensioni è stata all'incirca del 20 per cento, inferiore a quella del primo turno del '62 (32 per cento). i Loris Mannucci \ [difficile, ha avuto il 34 per ] , , . (Segue dalla 1" pagina) ma. Pochi candidati, come era previsto, sono stati eletti al turno di ieri, avendo ottenuto la maggioranza dei voti. Fra questi sono il premier Pompidou e altri ministri: Peyrefitte (Ricerca scientifica), Faure (Agricoltura), Debré (Finanze), Foyer (Giustizia), Bord e Marcellin. Altri candidati della lista gollista ( denominata Quinta Repubblica) eletti ieri sono: Maurice Schumann, capo della frazione dell'Mrp ( democristiana ) che sostiene De Gaulle; Valéry Giscard d'Estaing, ex ministro e leader dei gollisti moderati. Fra i candidati dell'opposizione al regime sono stati eletti al primo turno il capo della Federazione delle Sinistre, Francois Mitterrand, sei comunisti e due esponenti del Centro democratico. Non tutti i ministri, come s'è visto, sono riusciti eletti ieri, sebbene fossero favoriti dalla notorietà dovuta ad un lungo periodo di governo. E' clamoroso l'insuccesso del ministro degli Esteri, Couve de Murville (candidato nel settimo distretto di Parigi), il quale ha ottenuto appena il 41 per cento dei voti. Come lui dovranno presentarsi al ballottaggio il ministro delle Forze armate Messmer, il ministro dell'Educazione nazionale Fouchet e i loro colleghi Joxe, de Broglie, Charbonnel e Boulin. Il leader dei socialisti unificati, Mendes - France, candidato a Grenoble, distretto per lui notoriamente cento dei voti ed è preceduto dal candidato gollista. Anche Soustelle ( che è latitante, all'estero: fu un esponente dell'Oasi è candidato dell'estrema destra, ed è in seconda posizione, a Lione. Il primo commento ai risultati è stato fatto, quasi d'ufficio, dal ministro degli Interni Roger Frey. E' un. ,„,,,.„ „.„l: „: commento cauto, perche n- !sul vo*°di domenica p^isima. Lo scrutinio, ha det-" ... !'0' *non ttldica nessuna [massiccia tendenza contro U [candidati gollisti. Al COn-mangono molte incertezzeIsima Lo scrutinio ha det-! " *"* 1 — — (prospettiva del secondo tur- !*,.„,.;„ „,„ Himnttra nvun-i""' ,' . 0 ™mostTa ovwn fi116 cne 1 gollisti mantengo-;no le loro posizioni». ; piu entusiasti, poiché la no è favorevole alle sinistre, dato l'accordo che esse hanno stretto, sono i commenti della Federazione di Mitterrand e dei comunisti. Charles Hernu, segretario generale della Federazione della sinistra, ha detto : « Il secondo turno vedrà concretizzarsi un'immensa corrente popolare, esso sarà la immagine amplificata della elezione presidenziale. ' La Federazione della sinistra lancia un appello a tutti i democratici, a tutti i repubblicani che si preoccupano di difendere le libertà e che vogliono lottare contro i rappresentanti del potere personale. Nel secondo turno vi sarà la scelta fra la sinistra e la destra ». E Georges Marchars, segretario del Pcf: «Ora vi sarà un incontro fra il nostro partito e la Federazione della sinistra democratica e socialista, mirante ad (Telefoto) applicare .l'accordo concluso il 20 dicembre. Ricordo che tale accordo prevede che, in tutte le circoscrizioni nelle quali la sinistra è in grado di vincere, i partiti di sinistra inviteranno gli elettori a fare blocco dei loro voti al secondo turno sul candidato che sarà risultato meglio piazzato al primo turno ». Secondo un giudizio quasi concorde dei commentatori politici, i risultati raggiunti ieri dalla lista «Quinta repubblica » si devono ascrivere in buona parte a quello che viene definito il « giuoco degli apparentamenti » fatto abilmente dai gollisti per influire sull'elettorato di centro e di destra. Candidati di queste due tendenze sono infatti, inseriti nella lista «Quinta repubblica», ed inoltre in alcuni collegi, dove si riteneva che il candidato del «Centro democratico» avesse probabilità di successo, si sono presentati altri candidati «apparentati» con quelli gollisti, in modo da offrire un'alternativa agli elettori centristi. Fra questi indipendenti «apparentati» vi sono molti democristiani (guidati da Schumann). In molte circoscrizioni l'elettorato centrista avrebbe dato la preferenza a costoro invece che a quelli del Centro democratico di Lecanuet. In effetti, questa formazione ha subito una perdita di voti più grave di quella prevista. Tenuto conto che essa si identifica con il Mrp e il Cni del '62, che al primo turno di quelle elezioni ot tennero complessivamente il 17 per cento dei voti, l'attuale discesa a circa il 13 per cento appare disastrosa Il partito comunista ha peggiorato lievemente le sue posizioni, poiché è passato dal 21,8 a circa il 20 per cento. Inferiore alle aspettative è stato il risultato del partito socialista unificato di Mendès-France, per il quale si prevedeva almeno un 3 per cento di suffragi. Il primo turno delle elezioni politiche in Francia Dovranno presentarsi al ballottaggio i ministri Couve de Murville e Messmer L'insuccesso di questi due collaboratori di De Gaulle (rispettivamente ai ministeri degli Esteri e della Difesa) è cocente - Devono rimettersi al voto di domenica prossima altri quattro ministri - Cauto commento del titolare degli Interni, Roger Frey Mitterrand con la moglie esce dal seggio.

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