Una esplosione di colori

Una esplosione di colori caratteristica della moda d'oggi Una esplosione di colori Verde, azzurro, rosa violaceo, giallo: pochi anni fa erano considerati di cattivo gusto, ora compaiono nei modelli delle maggiori Case - Accostamenti arditi, righe larghe a stacco nettissimo, giochi geometrici negli abiti per giovani e e a ? à a e , e l i d i e e ù l o ù a o e e r a a a o , , o a 0 Un Irmim il colore era un aspetto accessorio dei vestiti. La sua importanza è andata crescendo negli ultimi trent'anni. Ma adesso la moda è tutta colore. Le donne, quasi senza accorgersene, hanno rivolto sempre meno la loro attenzione alla linea, al taglio, e persino alla qualità della stoffa. E si sono fatte un occhio quasi da pittore. Non le donne soltanto, del resto: è facile notare tra gli stessi uomini Ce ?io» unicamente fra i giovanetti) una certa ansia di portare calzini gialli e camicie viola. Così pure possiamo costatare ogni giorno che i pia seri e morigerati txecutives di mezza età si lasciano tentare a portare cravatte pop a fiorellini multicolori, col pretesto che le hanno avute in regalo. Evidentemente, anche se la sensibilità al colore si sveglia, non e detto che ci si fa un occhio da buon pittore... Comunque, l'avventura dei colori si svolge in un modo davvero curioso e interessante. Per esempio, c'era un accostamento che sembrava assolutamente proibito: quello del rosa c del giallo. Ma Cappucci, nella sua seconda collezione parigina dopo avere abbandonato l'Italia, presentò modelli che vivevano di giallo-rosa, con un effetto choc, che ricordava l'aurora, i gelati. Non mi pare che, in seguito, le collezioni di Cappucci siano state ritenute memorabili; ma il giallorosa ha fatto molta strada. Precorreva, infatti, la scoperta lonzi la «riscoperta») dei colon cosiddetti di coltivo gusto delle stampe popolini di una tu ntuui d'anni fa: quell'insieme di quattro colori I verde - azzurro - rosa violaceo-giallo) che proprio ora imperversa c che ha inondato /in le vetrine delle periferie. Vediamo cosi, nelle nostre strade, in questi giorni, un'orgia colorata che diffon01 de a liiello di massa un'idea , o . i f a n proposta più di un anno fa. Ma la vera caratteristica di questa estate sarà un'altra Se il l'Jlià è stato l'anno dei piccoli tailleurs «tipo Chanci » in tessuto a trama larga mista di viola e rosa, e se il IU66 e -.lato l'anno del double-face simile a un fel- - tra color sabbia fuori e bianei co dentro, oppure viola fuori e caffellatte dentro, il 1967 è l'unno delle righe. Camicetta a maniche lunghe in garza a righe bianche e rosse larghe un dito Iverticali), su una gonnella nera e con un flore rosso ne. capelli e scarpette rosse, per una sera estiva. Righe orizzontali, aranciane, rosa e mattane, per uno chemisier. Cotone a righe verticali per i pantaloni estivi. Righe larghissime o finissime. Ma righe. La nettezza delle righe, una nettezza senza mezzi termini, senza compiacenze, sembra attrarre l'occhio '67 come nessun altro motivo. Ma poiché di righe sole non si vive, sono state chiamate a raccolta tutte le risorse della geometria: per un caffettano, un pesante cotone a scacchi enormi (turchese, arancione, rosso, nero e bianco); per un abitino, un motivo a piccole semilune allineate blu e rosse su bianco; per un soprabitino a maniche corte su un piccolo abito senza maniche, un motivo di doppi quadrati (blu e celeste su bianco, con cinturino e guanti gialli); e così via. Colore e geometria danno la nota « fresca » e « corretta* per questa estate. E' il modo di avere l'aria distinta allo stesso tempo che giovane. Perché proprio questi disegni e questi colori diano oggi questa impressione, non si sa. L'estate dell'anno prossimo «faranno» terribilmente 1967. Ma intanto sono nuovi, sono attraenti, sono la moda. Piacciono. Alain Abito in filato dralon dagli accostamenti di colori insoliti: bleu marin, beige naturale e arancio. Modello Biki

Persone citate: Alain Abito, Cappucci

Luoghi citati: Italia