Le industrie metalmeccaniche a Torino sono 713 con oltre 180 mila dipendenti

Le industrie metalmeccaniche a Torino sono 713 con oltre 180 mila dipendenti Si è svolta ieri l'assemblea dell'Anima Le industrie metalmeccaniche a Torino sono 713 con oltre 180 mila dipendenti Rappresentano (tra città e provincia) il 25 per cento del totale italiano - L'ing. Bertolone ha sottolineato l'importanza del nuovo contratto di lavoro, che ha consentito con i sindacati «l'avvio di un nuovo discorso, fondato sulla politica dei redditi » - Quanto alla situazione economica, « le notizie pubblicate sono eccessivamente ottimistiche, però il miglioramento c'è, ed è sensibile » Si è svolta ieri l'assemblea ordinaria dell'Anima (Associazione industriali metallurgici, meccanici e affini della provincia di Torino), che rappresenta 713 aziende, con un totale di 180.621 dipendenti. Il presidente, ine. Bertolone, ha illustrato 1 punti più importanti dell'attività svolta nel 1966 EkIì ha messo innanzitutto in risalto «la saldezza organizzativa e lo spirito di collaborazione che hanno caratterizzato la vita dell'Amma nello scorso anno x L'avvenimento più importante del '66 è stato il rinnovo del contratto di lavoro. In proposito, l'ing. Bertolone ha detto che esso « ha costituito nv i notevole affermazione, anche se gli imprenditori hanno dovuto assumersi il carico di ingenti oneri economici e normativi, in quanto nella lotta comune è stata realizzata la compattezza industriale di fronte alle più ibride alleanze sindacali ». Ciò ha consentito c l'avvio di un nuovo discorso, fondato sui concetti economici, noti come "politica dei redditi". E' stato così possibile impostare una nuova trattativa, mirante a realizzare un accordo globale, basato su di una precisa valutazione degli oneri da assumere e sul riconoscimento del principio della validità del contratto, come fattore e impegno di tregua sindacate ». L'ing. Bertolone ha poi esposto l'attività dell'associazione, ricordando i progressi realizzati in tutti 1 settori. Si è in particolare soffermato sullo sviluppo dato alle indagini di mercato ed alla attività di * promotion j-, con il potenziamento dell'ufficio dell'Amma a Barcellona, « per una diretta partecipazione dell' industria torinese al piano di sviluppo spagnolo ». Inoltre si sta attuando un coordinamento tra l'associazione e la «Hong Kong federation of industries», per « incrementare gli scambi tra i due Paesi ». Infine, è stata prenotata presso il Centro di Melbourne un'area di 300 metri quadrati, in cui le aziende associate all'Anima potranno esporre la loro produzione. Nel corso dell'assemblea, si è anche parlato della situazione delle industrie metalmeccaniche torines". che rappresentano il 25,5 per cento dell'industria metalmeccanica italiana. « In tutti i settori — è stato detto — si rileva una ripresa produttiva, particolarmente accentuata in quello automobilistico, a differenza di quanto sta avvenendo in Ger¬ mania ». Secondo 1 dirigenti dell'Amma, «/e notizie pubblicate sulle condizioni dell'economia italiana sono eccessivamente ottimistiche. Però il miglioramento c'è, ed è sensibile ». L'assemblea si è conclusa con l'elezione di alcuni consiglieri, in sostituzione di quelli scaduti per compimento del triennio di nomina. I nuovi membri sono l'ing. Forneron ed il dott. Valle. Inoltre, sono stati confermati l'ing. Fiore, il dott. De Regibus, l'aw. Garino, l'ing. Masetti, Il dott. Perna, Il comm. Pramagglore, Il comm. Rosati, il comm. Torretta, il dott. Turlgliatto. Revisori dei conti 1 dott. Cattaneo. Perotti e Richetta.

Luoghi citati: Barcellona, Hong Kong, Melbourne, Torino