Ragazzo uccide l'amico con una fucilata in bocca

Ragazzo uccide l'amico con una fucilata in bocca Ragazzo uccide l'amico con una fucilata in bocca Il misterioso episodio a Taranto - La vittima na Il anni; l'uccisore 12 - Avevano trovalo l'arma in un magazzino dove erano entrati per rubare Taranto, 27 aprile. Un ragazzo di undici anni, Angelo Mingardi, figlio di un facchino disoccupato, è stato ucciso con una fucilata in bocca sparatagli da un compagno, il dodicenne Francesco Pozzessere. Al momento dello sparo era presente un loro amico, Michele Di Lorenzo di undici anni, il cui padre Umberto lavora a Torino. I tre ragazzi la scorsa notte, aprendo con un grimaldello una porta secondària, erano riusciti ad entrare in uno spaccio di vini in via Regina Elena 10, di proprietà di Michele Monteleone. Qui avevano trovato un fucile da caccia e alcune cartucce e se ne erano impossessati. Usciti dallo spaccio, probabilmente dopo aver bevuto del vino, i tre si dirigevano in via Crispi e salivano sul terrazzo dello stabile contrassegnato con il n. 2 decisi ad attendere l'alba in un magazzino dove sapevano che esistevano due brandine Fatta saltare l'imposta e spaccato un vetro i ragazzi en- travano nel locale. Qui uno dei tre (sembra il Mingardi), infilava una cartuccia nel fucile e affacciatosi alla finestra sparava in aria. Poco dopo l'arma veniva ricaricata (non è stato ancora chiarito da chi) e il Pozzessere, imbracciato il fucile che forse riteneva scarico, lo puntava in direzione dei viso del Mingardi e faceva partire un colpo che raggiungeva il ragazzo alla bocca. Alla vista del compagno stramazzato esanime, gli altri due scendevano dal terrazzo e si recavano ognuno alla propria abitazione. La scoperta del cadavere del Mingardi è stata fatta da uno studente che abita nello stesso caseggiato, il quale avvertiva subito I carabinieri. 1 militi dell'Arma rintracciavano I due ragazzi nella loro abitazione: il Di Lorenzo In via Anfiteatro 246 dove risiede anche la famiglia della vittima; il Pozzessere in via Duca di Genova 37 Sottoposti ad Interrogatori I due ragazzi finivano con il confessare.

Luoghi citati: Taranto, Torino