Padrona del banco pegni aveva in casa mobili antichi rubati a un industriale

Padrona del banco pegni aveva in casa mobili antichi rubati a un industriale della Cerato. Giuseppe Gallo, 52 anni. 11 particolare insospettiva perché l'uomo non è autorizzato a concedere prestiti su pegno. Il commissario dott. Angotti incaricava i marescialli Spagnolo e Ogliese di controllare eventuali altre operazioni effettuate dal Gallo. Venivano interrogati alcuni clienti del « banco », e sulla scorta delle loro dichia- una perquisizione nella villa di corso Lanza. In una stanza adibita a magazzino c'erano tutti i mobili rubati al Miretti. Il Gallo si giustificava affermando di averli acquistati in buona fede dall'inquilina dell'industriale pagando 700 mila lire. E' stato denunciato per ricettazione. La Ranzini per appropriazione indebita. * * Alla fine di febbraio il commissariato Moncenisio-Monviso aveva scoperto, in un alloggio al 3' piano di via Sant'Agostino 13. un deposito di merce rubata nei «grandi magazzini». Nelle stanze c'erano mucchi di scatolame, formaggi, liquori, (liscili, posate, biancheria. Tutta merce che veniva ceduta — a prezzi interiori a quelli normali — ai clienti che la signora abitante nell'alloggio. Gemma Lentini in Modello, 48 anni, si procurava con l'aiuto dell'amico Benito Giagnotto. 41 anni. AI rifornimento dello spaccio clandestino provvedevano alcuni ladri. All'arrivo della polizia, la donna si era nascosta sotto il Ietto. Era stalo arrestato solo il Giagnotto. 11 31 marzo la Procura spiccava l'ordine di cattura anche nei confronti della Lentini. che Ieri è stata rintracciata dai carabinieri del nucleo investigativo. Si era rifugiata in via Cerea 0 presso un conoscente. Donato Ci, jllino * * La polizia si sta occupando di un increscioso episodio — il terzo in un mino — avvenuto nella succursale della scuola Casati .il corso trancia 377. Nella notte fra martedi e mercoledì ignoti hanno scavalcato il cancello del cortile, hanno forzalo un linestronc della palestra e hanno compiuto atti di vandalismo nella cosiddetta «aula degli zingari» dove vengono impartite lezio- Parte dei mobili rubati all'industriale. La succursale della scuola Casati ancora attaccata dai teppisti ni a bimbi di gruppi nomadi: è stato fracassato un pallottoliere e distrutti alcuni pupazzi. Gli sconosciuti sono poi penetrati nella classe III C, al primo piano, e hanno rubato una radio di proprietà del maestro Alfonso Scaramuzza; nella IV C hanno sfondato un giradischi calpestandolo e hanno lacerato e bruciato tre pagelle e un registro. Pare che la polizia abbia appuntato 1 sospetti su un gruppo di ragazzi del rione. Si la l'ipotesi che i vandali siano entrati nella scuola guidati da un alunno che voleva vendicarsi dei brutti voti conseguiti. Nella villa della titolare di'un banco pegni la polizia ha recuperato una collezione di|mobili antichi che risultavano |rubati, cinque mesi fa, all'industriale Marcello Miretti, 48 anni, corso Maroncelli 56. Al momento del furto i mobili si trovavano in un alloggio di |corso Traiano 40 affittato dal |Mirett| alla signorina Iolanda |'Ranzini. 40 anni, attualmente |,(Sono lornata adesso, l'appar- Itamento è a soqquadro, sono scomparsi lutti gli oggetti dil aveva teletonato affranta: valore, compresi tavoli, specchiere, lampadari». In totale, un danno per oltre 15 milioni, Inutili le indagini: nessun inquilino si era accorto di nulla. la ricevuta che gli aveva rila- sciato, per il suo orologio, il L'altro ieri, durante un servizio di pattugliamento del commissariato barriera di Milano, venivano fermati alcuni giovani. Uno aveva nel portafogli gnora Francesca Cerato, 50 alini, corso Lanza 74. La bolletla era firmata dal marito berlo 53 di cui è titolare la si- Scoperta della polizia in una villa collinare Padrona del banco pegni aveva in casa mobili antichi rubati a un industriale Dice di averli comprati in buona fede dall'inquilina del derubato - Altro episodio: arrestata la donna che vendeva merce sottratta ai grandi magazzini Vandali di notte in una scuola: vendetta di uno studente?

Luoghi citati: Milano, Moncenisio