Perché si è fermata la vettura più attesa di Michele Fenu

Perché si è fermata la vettura più attesa Perché si è fermata la vettura più attesa Il costruttore della Chaparral afferma: «Abbiamo avuto poco tempo per prepararci» - Elogi di Bandini per Amon - La bella prova del torinese Bona (Dal nostro inviato speciale) Monza, 25 aprile La « 1000 lem » di Monza è durata per la Chaparral soltanto un'ora e un quarto. Al 21" giro la vettura americana si è fermata al box. Phil Hill, che aveva dato poco prima il cambio nella guida a Mike Spence, è saltato a terra. Un nugolo di meccanici in giacca rossa ha attorniato il bolide progettato da Jim Hall, ma il guasto non era riparabile: rottura del cuscinetto della ruota posteriore sinistra. La stessa trasmissione automatica appariva danneggiata. Jim Hall ha preso l'accaduto con filosofia. «L'incidente — «a detto — è in sé banale, anche se è stato sufficiente per toglierci dalla corsa. Mi sembra che la maccina abbia dimostrato di andare bene: fin che è stala in gara ha impegnato duramente le Ferrari, meglio preparate e messe a punto per questo difficile circuito. Noi abbiamo avuto appena due giorni per provare ». Dello stesso parere era Phil Hill. «Bisognava venire a Monza quindici giorni fa. Non ne abbiamo avuto il tempo. Il conto, con la Ferrari, resta aperto». La Chaparral correrà lunedi a Spa, in Belgio, e, forse, il 11, maggio si cimenterà nella Targa Florio: «Hill mi ha riferito che si tratta di una prova unica al mondo — ha detto Jim Hall —, ma sono ancora indeciso: non so se il materiale di scorta portato dagli Stati Uniti basterà ». Per «materiale di scorta* l'industriale americano intendeva un equipaggiamento di una imponenza eccezionale: tre motori Chevrolet, telai, carrozzerie in plastica a sezioni, ruote, apparecchiature varie, tanto da allestire altre due vetture eguali a quella che ha partecipato oggi alla « 1000 km ». Scomparsa di scena la Chaparral, le regolari, formidabili Ferrari « S30IP!, » di' Bundini-Amon e ScarfiottiParkes hanno proseguito tranquillamente la loro marcia. Tutto è andato liscio, anche se per un momento si è avuta l'impressione che la vettura di Scarflotti dovesse abbandonare la prova: la pompa non aspirava più benzina. Il direttore tecnico ing. Forghieri e i meccanici sono stati bravi a rimediare in un lampo all'inconveniente. Bandini, all'arrivo, era un po' polemico: « Ero certo che la Chaparral non avrebbe tenuto. Ieri, in prova, aveva fatto un buon tempo, ma era al limite, mentre io, con la "P4", ero andato con una certa calma ». Il pilota italiano ha avuto simpatiche parole di elogio nei confronti del suo compagno di guida, il neo-zelandese Chris Amon. « Un pilota — «a detto Bandini — che sa sfruttare al massimo una macchina senza sforzarla». Amon ha 23 anni, è sposato da tre mesi con una americana, corre da quattro anni. Il padre è uno dei più ricchi agricoltori-allevatori della Nuova Zelanda. Fra i prossimi impegni della Ferrari c'è la corsa di Spa, valevole quale quarta prova del Trofeo internazionale prototipi, e poi, per la Formula Uno, il Gran Premio di Montecarlo. Per la Casa di Maranello e per i suoi piloti continua senza soste la lotta su tutti i fronti dell'automobilismo sportivo. Un cenno ancora merita la prova di Gigi Taramazzo e di Giulio Bona, che con la loro Porsche Carrera 6 sono arrivati decimi. Una gara regolare, che si sarebbe forse potuta concludere anche meglio se Bona, un torinese di 27 anni, campione d'Italia nella 1300 sport, non avesse dovuto compiere un'imprevista sosta ai box per cambiare una gomma consumatasi fino alle tele. Michele Fenu

Luoghi citati: Belgio, Italia, Montecarlo, Monza, Nuova Zelanda, Stati Uniti