La Juventus si avvicina alla squadra capolista

La Juventus si avvicina alla squadra capolista La Juventus si avvicina alla squadra capolista I punti di distacco ridotti a tre - Difficile per entrambe le rivali il finale del torneo - Sembrano stanche anche se gli allenatori lo negano - Il Torino ha interrotto la serie d'oro - Il Lecco è ormai retrocesso Il campionato sta avviandosi lentamente verso il suo termine I risultati della sest'ultimn giornata non hanno turbato che in parte lo andamento del torneo Su nelle posizioni di testa l'Internazionale ha perso un punto, giocando sul proprio campo contro la Lazio, una delle unità che corrono il pericolo di cadere in serie B I nerazzurri, lo si sapeva in precedenza, erano largamente incompleti e allineavano anche alcuni elementi in condizioni fisiche precarie. Non ha sorpreso quindi gran che il fatto che abbiano giocato alquanto male. Nelle condizioni in cui si trovavano, e con gli impegni nazionali e internazionali che li assillano, non poteva essere altrimenti. C'è — dicono i commentatori presenti, non noi — la storia di un rigore negato agli ospiti. D'altra parte è opportuno dire subito che l'unica rivale della capolista, la torinese Juventus tche a nove minuti dal termine della sua partita casalinga col Venezia, un altro dei candidati alla retrocessione, si trovava ancora in perdita), si è avviata verso quella che doveva essere poi la sua vittoria grazie soltanto a un rigore che — dicono anche qui i presenti, non noi — non rivestiva nel tallo commesso da un difensore degli ospiti gli estremi della gravità Hanno giocato male pure i bianconeri, die pure tenevano molto a riabilitarsi dopo i rovesci di Bologna e di Zagabria. La distanza che separava l'Internazionale dalla Juventus è passata da quattro lunghezze a ire sole. Le due prime squadre nella graduatoria del nostro campionato sono piuttosto lontane dal pieno delle loro pondieioni fisiche e tecniche Esse zoppicano alquanto A molti esse danno l'impressione di essere stanche, fatto questo che i responsabili tecnici interessati smentiscono recisamente Sarà! Ma allora di quale male soffrono le due compagini? Se per l'Internazionale esiste l'attenuante delle lesioni ri diversi giocatori, e quella della soverchia quantità degli impegni, simili scusanti non sono presenti nel caso della Juventus, la quale ormai più non Ita in programma dinanzi a sè che la fatica finale del campionato Competente mancia ai d fiori che sapranno fare una diagnosi accettabile delle malattie indecifrabili delle due squadre. Per noi più delle parole degli uomini — che sono spesso dettate dagli interessi in ballo quatido non sono decisamente mendaci — valgono i fatti. Esiste pure, contemporaneamente alla lotta per il primato, una corsa per il terzo posto Ad essa prendono parte, oltre al Napoli, la Fiorentina e il Bologna Pare va vi fosse interessalo pure il Cagliari, ma un certo grado di declino e stato registralo ultimamente nell'attività dell'undici sardo II Napoli pure, a seguito degli ultimi avvenimenti, à venuto calando: per quanto il risultato di parità ottenuto do: menino scorsa a Cagliari non possa essere considerato come un demerito Ma la Fiorentina e il Bologna hanno vinto, la prima in casa con¬ tro il Torino, la seconda più nettamente ancora, in trasferta contro il Brescia. La formazione granata ha interrotto a Firenze la sua marcia costituita da quindici risultati utili Qui va latto notare che la conferma dell'arbitro il cui operato tanta tempesta aveva scatenato sette giorni prima a Venezia. Ita costituito un gesto di sfida al pubblico e alla evidenza delle cose. Simili gesti, il grande pubblico e particolarmente i benpensanti li tollerano soltanto fino a un certo punto. A un dato momento le decisioni di imperio dettate puramen te dalla volontà di salvare certe situazioni, provocano reazioni nettamente delete¬ rie al senso d' autorità che si vuole a ogni costo conservare. Giù in fondo alla classifica, a una decisione si è già 'ISS&'J- ?,W::..**ttB^ quattro sentenze relative alla retro cessione è stata definitivamente espressa. Il Lecco, battuto a Ferrara, ha ora dodici punti in classifica all'attivo. Per salvarsi dot-reo- be salire a quota 23, per lo meno. Con dieci punti soli che rimangono ora in palio, possibilità di recupero più non esistono. Presentiamo le ,,rmj a chi cadBi bene augu. rondo al Venezia, penultimo in graduatoria, che a quota 17. ove si trova, può ancora tentare il salvataggio. Vittorio Pozzo

Persone citate: Vittorio Pozzo

Luoghi citati: Bologna, Cagliari, Ferrara, Firenze, Lazio, Napoli, Venezia, Zagabria