L'Enciclica di Paolo VI discussa dagli industriali di Ugo Zatterin

L'Enciclica di Paolo VI discussa dagli industriali L'Enciclica di Paolo VI discussa dagli industriali Tavola rotonda sull'enciclica c Populorum progressio » a Palazzo Lascaris. L'ha organizzata l'Unione cristiana imprenditori e dirigenti di azienda del Piemonte, moderatore è stato Ugo Zatterin. Mons. Santo Quadri, presidente della Commissione episcopale per la Pastorale nel mondo del lavoro, ha puntualizzato, di fronte ai tentativi di strumentalizzazione dell'enciclica, che «la Chiesa Ita inteso prendere coscienza delle esigenze del messaggio evangelico di fronte allo sviluppo dei popoli, per convincere tutti gli uomini dell'esigenza di un'azione solidale ». Il prof. Federico Pacces, del Consiglio nazionale delle ricerche, ha espresso delle riserve dal punto di vista scientifico su alcuni principi affermati dal documento pontificio in tema di rapporti dì lavoro, di profitto e di programmazione « Certamente, oggi — ha rile- levato —, nessuno più si oppone all'organizzazione degli scambi internazionali in forme che superano quelle dell'economia classica ». Il comm. Lorenzo Valerio Bona, presidente nazionale della Ucid, ha sottolineato i passi, troppo spesso trascurati, in cui la funzione imprenditoriale viene riconosciuta non soltanto valida, ma primaria ed essenziale se animata da un costruttivo senso di solidarietà. Infine il dott. Domenico Conti, direttore della Casa di Carità Arti e Mestieri, ha rilevato come « l'enciclica offra i principi fondamentali per un'etica dello sviluppo, validi per le singole persone e per i popoli». II successivo dibattito tra mons. Quadri e il prof. Pacces ha analizzato 1 motivi di contrasto che possono esistere tra un documento morale, come è l'enciclica, e il freddo rigore delle leggi economiche. g. m.

Persone citate: Domenico Conti, Federico Pacces, Lascaris, Lorenzo Valerio, Paolo Vi, Santo Quadri

Luoghi citati: Piemonte