Nino Benvenuti: «Aspettavo da anni di battermi per il titolo mondiale» di Nicola Caracciolo

Nino Benvenuti: «Aspettavo da anni di battermi per il titolo mondiale» 11 pugile italiano incontra Griffi tilt domani a New York Nino Benvenuti: «Aspettavo da anni di battermi per il titolo mondiale» Intervista con l'atleta triestino al «Villaggio Italia» di Haines Falls - La signora Giuliana ha raggiunto il marito - Non è preoccupata per l'incontro: ha visto tutti i combattimenti di Nino ed è sicura che vincerà anche stavolta - Tre aerei di sportivi dall'Italia - Il match si inizierà domani notte alle 4 (ora italiana) (Dal nostro inviato speciale) Haines Falls, 15 aprile. Per un pugile queste sono le ore più difficili: lunedi sera, alle 22 (cioè alle 4 italiane di martedì al «Madison» di NewYork, Nino Benvenuti tenterà di battere il negro americano Emil Griflith. In palio, il campionato del mondo pesi medi. «Per me, riuscire a vincere — mi spiega Benvenuti — sarebbe il massimo. Per tutti questi anni ho combattuto con la speranza di riuscire a diventare campione del mondo». L'allenamento è finito. Il suo compito ora è di mantenersi in forma e di smaltire, nello stesso tempo, la fatica accumulata in tre settimane di preparazione. La cosa essenziale, a questo punto, è rilassarsi e stare tranquilli. « E' il più importante incontro della mia vita — dice Nino Benvenuti — in queste condizioni, quindi, essere distaccato non è certo facile ». Al «Villaggio Italia» di Haines Falls, dove Benvenuti è venuto ad allenarsi, oggi sono arrivati letteralmente centinaia di tifosi per vedere il campione, magari per parlargli un momento. Dall'Italia, a New York sono giunti due aerei speciali, un terzo arriverà domani. Al Madison Garden si prevede che ci saranno almeno diecimila tra italiani e italo-americani. La posta porta qui ogni mattina centinaia di lettere, che Nino legge meticolosamente una dopo l'altra. Alcune sono ingenuamente ammirative: « Anche se non ci saremo materialmente, sentirai lo stesso nelle tue orecchie gli applausi, il nostro' incitamento e il nostro inconfondibile " Nino, Nino " ». Altre nazionalistiche: «Devi ricordarti che sei in America e che difendi il nome dell'Italia». Altre addirittura sadiche, in maniera patologica. Arrivano anche telefonate dall'Italia. Non è certo un'atmosfera riposante, ma forse è meglio che sia così, che Benvenuti possa distrarsi. Benvenuti è uno dei pochi pugni italiani (dopo Camera, Oddone, Piazza, Mitri, Rinaldi e Loi) ai quali sia stata offerta la possibilità di conquistare in America un titolo mondiale. Ha probabilità di vincere? I bookmakers a New York danno Grifflth favorito per nove a cinque, l'americano cioè dovrebbe essere in grado di conservare ii titolo, secondo questi pronostici. Però la cosa è tutt'altro che certa. « Posso solo dire — aggiunge Benvenuti — di non essermi mai allenato così scrupolosamente come questa volta». Per tre settimane è vissuto al «Villaggio Italia» come in clausura. Sveglia alle 6; alle 6,30 per due ore footing nei boschi, una dozzina di chilometri a piedi; alle 8,30 prima colazione: frutta, miele, yoghurt. E così via per tutta la giornata, ogni sforzo calcolato, l'impiego di ogni minuto prestabilito in anticipo, misurate esattamente le calorie, le proteine, le vitamine da mandare giù. L'allenatore Libero Golinelli è soddisfatto del lavoro compiuto. «Nino è un bravissimo ragazzo. E' ubbidiente, fa tutto quello che deve fare, non potrebbe giungere al combattimento in condizioni migliori ». I suoi punti di forza? E' un grande incassatore, sia alla faccia sia al corpo e poi è intelligente, pronto nei riflessi, « un uomo integro ». Questa espressione « uomo integro » l'ho sentita ripetere al «Villaggio Italia» in questi giorni. Fa parte del gergo del l'ambiente e forse meglio dogni altra dà l'idea di quantsia crudele il mestiere del pu gilè. Un uomo non è più integro quando a furia di pren dere botte il suo cervello cessa di essere lucido e i suoi movimenti precisi e coordinati. Comunque, sia Grifflth che Benvenuti sono ancora uomini integri, tutti e due nel pieno delle loro forze. L'interesse per l'incontro è aumentato dal contrasto fra la personalità dei due. Grifflth ha una reputazione curiosa, un po' equivoca. Gli si attribuisco no strane amicizie. A vederlo è di una grande gentilezza quasi sforzata. Sul ring comunque diventa duro e feroce. Ha combattuto finora 60 incontri da professionista, di cui ne ha vinti 52, 18 per k.o. Uno dei suoi avversari, Benny Paret, decedette in ospedale dieci giorni dopo un selvaggio combattimento per il titolo mondiale dei welters. Griflith assicura di essersi allenato guardando vari film di Benvenuti, studiando la sua guardia e il suo modo di attaccare. Assicura di avere preparato una « botta segreta » che dovrebbe decidere l'incontro. E' una forma di guerra psicologica per fare spaventare l'avversario? Anche l'italiano ha dietro di sé una lunga serie di vittorie — 71 — e una sola sconfitta, in Corea, contro un avversario, Kim Soo Ki, che era stato sottovalutato e contro il quale non si era preparato a dovere. Questa volta, comunque, non ha fatto lo stesso sbaglio. Sa di avere di fronte un vero campione ed è deciso a fare di tutto per vincere o — caso mai le cose andassero male — a tenere duro fino al limite del possibile. E' deciso cioè a farsi demolire ma a non mollare. In queste ultime ore che gli restano prima dell'incontro Benvenuti è un po' teso ma tutto sommato, allegro e di buon umore. E a tenere questo atteggiamento è aiutato dalle persone che gli sono vicine. Oggi sono giunti il padre e il fratello. Ieri è venuta la moglie, Giuliana, una ragazza bionda e bellina, il solo personaggio veramente patetico al « Villaggio Italia ». Le ho chiesto se è preoccupata per l'incontro con Grifflth. « No », ha risposto tranquillissima. « E' contenta che il marito faccia il pugile? ». Ne è felice, assiste regolarmente a tutti i combattimenti di Nino. Lo ha sempre visto vincere, è convinta che vincerà anche stavolta. Lei, come tutte le altre persone qui al «Villaggio Italia », è impegnatissima cioè a sostenere la commedia che la boxe, dopo tutto, è uno sport, uno spettacolo come tanti altri, al quale si può assistere e partecipare senza particolari preoccupazioni o rimorsi. Nicola Caracciolo Benvenuti nel suo «ritiro» di Haines Falls ha potuto ieri riabbracciare la moglie. La signora Giuliana, insieme col padre e col fratello del pugile, assisterà domani notte a New York al match tra Nino e Griffith per il titolo mondiale dei pesi medi