Modificati i programmi di latino per licei e istituto magistrale

Modificati i programmi di latino per licei e istituto magistrale Con una ordinanza del ministro Gui Modificati i programmi di latino per licei e istituto magistrale L'innovazione in vigore dal prossimo autunno - I ragazzi entrati quest'anno nelle prime classi delle scuole medie superiori hanno dimostrato una insufficiente preparazione - I voti in latino sono stati brutti (Nostro servizio particolare! Hoina, 13 aprile. Il programma di latino nelle scuole medie superiori, (ginnasio-liceo classico; liceo scientifico e magistrali) sarà ridistribuito nelle varie classi a partire dal prossimo anno scolastico alleggerito. Così stabilisce un'ordinanza del ministero della Pubblica Istruzione. Le nuove disposizioni — in attesa della riforma — sono state adottate per superare le gravi difficoltà in cui si sono trovati, entrando nella prima classe delle medie superiori, i ragazzi usciti dalla scuola media unica. La loro preparazione è inadeguata per affrontare i programmi attuali. Nei primi due trimestri di quest'anno, nella prima classe superiore 1 voti riportati in latino sono risultati molto bassi, spesso disastrosi. La nuova ordinanza, elaborata da una speciale commissione e approvata dal Consiglio superiore dell'istruzione, costituisce un « provvedimento organico ed unitario > per tutte le classi superiori del ginnasio-liceo, liceo scientifico e Istituto magistrale. Per ciascun tipo di scuola sono previste norme particolari, a seconda del livello d'insegnamento della lingua latina, in modo da ridistribuire equamente la materia nelle successive classi così da « raggiungere un effettivo raccordo con i programmi e gli scopi didattici della nuova scuola media unica ». Negli ambienti ministeriali s: rileva che gli alunni provenienti dalla scuola media troveranno, perciò, in ogni anno dell'istruzione liceale un prògranulia di latino adeguato al la loro preparazione precedente e ciò in attesa che l'« auspicata > riforma delle scuole di secondo grado consenta la eia borazione di contenuti didattici nuovi per tutte le discipline. Nel ginnasio, si insisterà sul lessico e sulla grammatica (come si faceva un tempo nella scuola media), si leggeranno alcuni autori facili e, in quinta ginnasiale, alcuni capitoli di Cesare e qualche passo di poesia. Iti prima'licèo'Si' farà una ricapitolazione della gram matica e della sintassi studiate al ginnasio, si leggerà buona parte di un libro dell'Eneide, passi di qualche Egloga e delle Georgiche, un'orazione di Cicerone a scelta, ampie scelte di Sallustio oppure di Livio, Si comincerà la storia della letteratura, integrata da letture di testi in originale o con traduzione a fronte. Con lo stesso metodo, lo studio della letteratura proseguirà nei successivi due anni. 1 classici da leggere nella se conda liceo consisteranno in una scelta di Catullo, di Orazio e di Tacito. In terza liceo, un libro di un'opera filosofica di Cicerone, oppure Seneca, op pure S. Agostino, una commedia di Plauto o di Terenzio oppure una scelta di Lucrezio. I programmi del latino nel liceo scientifico tengono conto che a questo liceo si accede sprovvisti di una conoscenza elementare delle basi, perciò s: comincerà da capo. Nelle ultime classi si dovrà « mirare particolarmente a sollecitare e ad educare l'interesse anche per gli aspetti scientifici e tecnici del mondo antico ». Più semplice dovrà essere la versione scritta dal latino. La lettura degli autori, a parte i più facili che serviranno da esercitazione nelle prime due classi, comincerà al terzo anno, con un libro di Cesare, e alcune poesie di Catullo o dei poeti elegiaci o di Ovidio. Al quarto anno è prevista la lettura di un'antologia delle opere di Virgilio ed Orazio e di prosatori romani e cristiani. Infine, nell'ultimo anno, buona parte di un libro (non tutto) di un'opera filosofica di Cicerone e una buona scelta di Lucrezio. Dal terzo anno in poi, storia della letteratura latina con letture di testi in originale o in buona traduzione italiana. Quanto agli istituti magistrali lo studio del latino « dovrà servire anche a fornire ai giovani una più razionale conoscenza della lingua italiana, come si conviene a chi tale lingua deve insegnare ai giovanissimi della scuola primaria » e servirà a fare conoscere quanto è possibile direttamente le dottrine pedagogiche degli antichi romani. Morfologia e sintassi saranno preponderanti nelle prime tre classi, con lettura dei soliti Eutropio, Fedro, Cornelio, ecc. Nella terza classe comincerà la letteratura con gli stessi criteri del licei e la lettura dei classici d'antologia di Virgilio e di Cesare o di Livio, mentre in quarta saranno letti passi di Cicerone, poesie di Orazio e infine brani scelti di Quintiliano. I. f.

Persone citate: Cicerone, Gui, Seneca, Tacito

Luoghi citati: Virgilio