I premi St-Vincent a Montanelli e Pozzo

I premi St-Vincent a Montanelli e Pozzo I premi St-Vincent a Montanelli e Pozzo Una targa d'oro a Pietro Nonni per la sua attività di giornalista (Dal nostro corrispondente) St-Vincent, 12 aprile. La giuria del Premio StVincent di giornalismo, posta sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica e composta da Rodolfo Arata, Ettore Bernabei, Giulio De Benedetti, Adriano Falvo, Lorenzo Gigli, Giovanni Giovannini, Gianni Granzotto, Jader Jacobelli, Davide Lajolo, Ferruccio Lanfranchi, Ugo Longhi, Eugenio Contale, Nino Nutrizio, Max Tani, Arturo Tofanelli, e dagli assessori al Turismo e alla Pubblica Istruzione della Regione autonoma della Valle d'Aosta, si è riunita a St-Vincent per assegnare i premi della XVI edizione. In apertura dei lavori è stato ricordato il cavaliere di gran croce Francesco Rivella, che fu tra i fondatori del Premio, morto recentemente. Il premio maggiore, di tre milioni di lire, per un giornalista professionista che si è particolarmente distinto con la propria attività, è stato assegnato a Indro Montanelli del « Corriere della Sera ». La giuria ha poi stabilito di non assegnare il premio riservato al «colpo giornalisti¬ co » dell'anno ed ha preso atto della mancata presentazione dì testi relativi alle trasmissioni radiofoniche. Ha stabilito di devolvere le somme a disposizione per queste due sezioni a quella dell'inchiesta giornalistica, che aveva raccolto una rilevante partecipazione. Tre premi di lire un milione ciascuno per le migliori inchieste pubblicate nell'anno sono stati assegnati a Giorgio Fattori de « La Stampa », per l'inchiesta «Un lungo viaggio nella Cina comunista », a Fidia Sassano e Francesco Gozzano deìl'*Avanti! » per l'inchiesta «I mille perché dell'America 1966 » ed a Sergio Segre, di «.Rinascita», per il suo reportage dalla Germania. Il premio di un milione per il miglior servizio giornalistico pubblicato nell'anno è stato assegnato a Piero Pratesi, de « L'avvenire d'Italia », per il suo servizio sul Concilio Vaticano II. Aldo Gabrielli, di « Epoca », ha avuto il premio di un milione come titolare della migliore rubrica specializzata « Come si parla, come si scrive ». Hombert Bianchi ha avuto un premio della stessa cifra come autore della mi¬ gliore trasmissione giornalistica televisiva dell'anno, per il servizio «Dal fascismo alla Repubblica». Il premio di 500 mila lire per il miglior servizio dì un autore valdostano è stato assegnato a Giuseppe Lucca, della « Gazzetta del Po polo ». Negli stessi giorni si è anche riunita la giuria formata da Giorgio Boriani, Adriano Falvo, Nino Nutrizio, Gino Palumbo, Giglio Paiv/.a, Guido Pugliaro e Giuseppe Sabelli Fioretti per assegnare il premio di un milione dedicato al settore sportivo. All'unanimità il premio è stato attribuito a Vittorio Pozzo, de «La Stampa », che nel corso della sua lunga attività ha particolarmente contribuito a far affermare questa specializzazione della stampa oltre ad avere portato il calcio Italiano a mete mai più raggiunte. Il Comitato promotore ha informato la giuria che nel corso della premiazione sarà consegnata una targa d'oro all'on Pietro Nennl, che nella sua lunga vita di uomo poli tico ha costantemente esercitato la professione di giorna lista. r. c.

Luoghi citati: America, Cina, Germania, Italia, Lucca, Valle D'aosta