Le «mondine» sostituite nelle risaie dalle macchine e dai prodotti chimici di Carlo Rava

Le «mondine» sostituite nelle risaie dalle macchine e dai prodotti chimici NOTE DJ AGRICOLTURA ^1 Le «mondine» sostituite nelle risaie dalle macchine e dai prodotti chimici Nella risicoltura la meccanizzazione ed il diserbo chimico hanno contribuito a far diminuire l'impiego della mano d'opera, per cui le t mondine » ormai si vedono raramente. Oltre alle erbe dannose, quali giavoni, ciperi, alisma ed altre, da qualche anno in seguito alle mutevoli vicende atmosferiche primaverili ed estive, con frequenti basse temperature, si sono sviluppate molte alghe di tipo filamentoso, e reticola to. I danni che queste pian te causano nelle risaie sono sensibili, poiché ostacolano la germinazione del riso e impediscono l'impiego di alcuni tipi di erbicidi contro le altre piante infestanti. Nei piccoli appezzamenti e nelle aziende familiari le alghe si asportano in parte con mezzi meccanici. Un tempo si impiegava — con mo desti risultati — il solfato di rame, ora invece si ado perano nuovi prodotti a ba se di trifenìlacetato di stagno (tipo Brentan 60, Cercostan, Trifene), i quali sono capaci di svolgere una azione decisiva e prolungata. Dopo poche ore dal trattamento con il Brentan le alghe si sbiancano e dopo due giorni sono devitalizza te. Questi prodotti non hanno azione tossica verso i germinelli e le piantine e non lasciano residui nocivi apprezzabili nella paglia e neine cariossidi. L'azione dei preparati è prolungata per dieci-quindici giorni. Si sono riscontrati effetti nocivi sui pesci e sulla fauna in genere. La dose media da impiegare è di chili 1.U0 per ettaro in duecento-quattrocento litri di acqua, considerata un'altezza media di dieci cen timetri (costo, circa 9-10.000 lire l'ettaro) Le piante infestanti che più preoccupano il risicultore sono i vari tipi di già vone i quali possono causare danni assai elevati, tino a ridurre la produzione an che a metà Le ricerche scientifiche e tecniche per trovare dei prodotti capaci di distruggere in modo par j ticolare i giavoni (piante graminacee della stessa fa- j miglia del riso), sono continue. Oltre a quelli che già da vari anni si impiegano con soddisfacenti risultati, a base di vari composti chimici conosciuti con i nomi commerciali Stam F-34, Orizerba Risomonda. Herbiciria Arroz Basf, Surcopur, Prefix, Casoron (i quali hanno azione, secondo i tipi, in pre o post-emergenza) recentemente è stato segnalato anche un altro prodotto organico di sintesi denominato Oldram assai efficace contro i giavoni, composto chimico allo stato liquido e granulare. I risicoltori preferiscono il tipo granulare. Si adopera nella dose di 6 chili per ettaro. Dopo lo spandimento. si deve immediatamente incorporarlo in modo uniforme nel terreno bene sminuzzato alla superficie, alla profondità di 7-10 centimetri, mediante lavori di erpicatura affinché si mescoli bene con lo strato superficiale del suolo. Subito dopo, bisogna immettere l'acqua. Carlo Rava

Persone citate: Brentan, Stam